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Salad Days Magazine | April 19, 2024

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A Day To Rember @ Circolo Magnolia, Milano – live review

A Day To Rember @ Circolo Magnolia, Milano – live review
Salad Days

Pop punk nostrano ed americano al Magnolia.

La serata inizia e finisce relativamente presto, dando la possibilità tornare dal Magnolia di Milano con i mezzi pubblici. Al momento del nostro arrivo i NowHere sono già sul palco piccolo a scaldare il pubblico presente, già abbondante per essere praticamente l’ora di cena. Il quintetto romagnolo offre un pop punk orecchiabile e ben suonato, con sfaccettature moderne sullo stile The Story So Far e richiami classici del genere tipo New Found Glory. Molta gente sotto palco segue i loro pezzi ma bisogna purtroppo evidenziare che una grossa (molto grossa) fetta di pubblico si è già barricata sotto il palco principale dove suoneranno a breve i Vanilla Sky e gli headliner A Day To Remember.

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E proprio il gruppo romano inizia il suo set con una formazione particolare: troviamo Vinx nel ruolo di voce principale e c’è da dire che lo show convince, ho avuto modo di vederli parecchie altre volte dal vivo, non si sta parlando certo di un gruppo di ragazzini: la band è in giro da più di 10 anni e tecnica musicale e vocale sono di grande livello, il pubblico segue e partecipa e viene sempre di più coinvolto anche nel canto della cover di ‘What’s My Age Again’ dei Blink 182, che i Vanilla si limitano a suonare lasciando la parte vocale al pubblico stesso. Il loro show giunge al termine e arriva il motivo per il quale si è presentato il pubblico (e, vista l’età di molti partecipanti, anche i genitori). Salgono sul palco gli A Day To Remember, iniziando subito “col botto” grazie ad esplosioni di coriandoli e stelle filanti a tempo di musica. La band è in forma e i classiconi ci sono tutti, dai primi dischi alle hit dei vari video fino ad arrivare ad alcuni estratti dall’ultima fatica ‘Common Courtesy’. Molto simpatica l’entrata sul palco di un membro della loro crew in qualità di “sparamagliette”, d’altronde a chi non piace il merch gratis? C’è spazio anche per un momento in acustico con ‘If It Means A Lot To You’, ulteriori esplosioni di coriandoli e di fumogeni dal palco. Bisogna dire che a differenza del loro ultimo show milanese ho apprezzato molto la parte musicale e son rimasto impressionato positivamente dal cantato di Jeremy, che questa volta ha (quasi sempre) resistito alle intonazioni, senza tralasciare la parte di frontman.

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(Txt by Marco Mantegazza x Salad Days Mag)

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