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Salad Days Magazine | April 18, 2024

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Asteroid ‘III’

Asteroid ‘III’
Salad Days

Review Overview

7.5
7.5
7.5

Rating

ASTEROID
‘III’- CD
(Fuzzorama)
7.5/10


Gli Asteroid escono per la Fuzzorama Records con il loro quarto album ‘III’. Elvis Campbell alla batteria, Robin Hirse alla chitarra e Johannes Nilsson al basso. Power trio svedese, di Örebro, che conferma non solo quanto lo stoner sia un genere meno ghettizzante di quello che si pensa ma che è rappresentativo del suono di una terra, la Svezia, influenzata si dall’heavy style americano, ma così profondamente identitario che non sarà mai un clone. C’è l’hard rock, c’è l’heavy e c’è il richiamo 70s, ma le voci, le armonie e le chitarre appartengono ad un’altra scuola, che, per quanto pesante, è pulita e ne viene fuori un prodotto registrato alla perfezione. E’ una questione di legame con la propria terra. Il sound degli Asteroid è nel loro dna. I blues dei riff di Robin Hirse sono marchiati a fuoco dalla Svezia. Un blues che non è marcio, per quanto pesante e a volte distorto, ma più intimista, che parla di una terra che è l’antitesi del made in USA. Il disco si apre con una traccia cadenzata, dalle chitarre calde, ed immediatamente penetra quell’emotività tipica di un popolo che riesce a suonare un heartbreaker blues senza mai perdere la potenza della sessione ritmica, che in quest’album rimane monolitica, come ad esempio nella traccia ‘Them Calling’. Ma come sempre quello che riesce meglio agli svedesi sono le ballad strappalacrime come ‘Mr.Strange’, che infatti è il pezzo di chiusura. Un album rappresentativo dall’inizio alla fine, che racconta la storia di un luogo, che ha vissuto e vive un fermento culturale così profondo che si tramuta in identità.
(Valentina Vagnoni)

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