BETTER OFF
‘(I Think) I’m Leaving’-CD
(6133 Records/Blood & Ink Records)
7/10

La nuova band alternative/emotional rock Better Off arriva da Nashville portando con sé l’album d’esordio, carico delle incognite che questi inevitabilmente contengono: da una parte racchiudono una sorta di genuino greatest hits di tutto ciò che c’è stato prima, dall’altra soffrono spesso di produzioni scadenti o ingenuità di varia natura. Al contrario ‘(I Think) I’m Leaving’ stupisce positivamente proprio per la qualità dei suoni e l’accuratezza dei particolari, che lo fanno scorrere liscio quasi come un album “semplice”, in realtà già maturo e completo, che conquisterà un pubblico eterogeneo grazie ai suoi rimandi a band come Jimmy Eat World, Brand New, fino ai New Found Glory. L’album apre con un trittico di brani piuttosto romantici e pensosi, in cui già si può apprezzare l’ottima produzione, e prosegue secondo una sorta di climax, ricreando atmosfere più spensierate, energiche e ritmate, virando anche in direzione punk rock. ‘Sick, Sad, Sons’ ed il singolo ‘Keeping Watch’ racchiudono al meglio tutto ciò che la band ha da esprimere: pezzi immediati, ma che riescono ad articolarsi con armonia in sequenze assai differenziate, che non annoiano mai. Le melodie sono riuscite e non stucchevoli, gli strumenti si sovrappongono con stile. Ok, niente di così originale, ma sicuramente efficace e ben fatto. ‘(I Think) I’m Leaving’ potrebbe essere il pensiero di un ragazzo ad una festa in casa di compagni di scuola esaltati, di un novellino in disparte, troppo maturo per la sua età, a cui quel mondo in fondo va stretto, e che si trova sul baratro tra l’autoesilio e la voglia di riscatto. Proprio mentre se ne sta andando capisce che non è necessario farlo, e che non dovrà scendere a compromessi per riuscire a conquistare tutti.
(Francesco Banci)