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Salad Days Magazine | April 16, 2024

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Capeccapa ‘Caparbi’

Capeccapa ‘Caparbi’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

CAPECCAPA
‘Caparbi’-CD
(Full Heads/Audioglobe)
6.5/10


‘Caparbi’ è il disco dei Capeccapa, dove l’unione di tre teste e di tre cervelli pensanti ha tirato fuori un prodotto che trasuda hip hop da ogni poro. La copertina del disco è molto emblematica, con un labirinto che forma la scritta Capeccapa ‘Caparbi’, bicolore, con font rosso su sfondo bianco. Il disco è formato da 14 tracce e vanta featuring di livello altissimo, da Ghemon e Paura fino a Clementino e ai mostri sacri de La Famiglia. Come dicevo prima il disco trasuda hip hop, il progetto Capeccapa è nato nel 2003, ma solo 10 anni dopo sono arrivati a pubblicare l’album finito.

Le produzioni affidate a Dj Sonakine variano dal classico suono golden age a quello più sperimentale, ma restando sempre attaccato alle origini. Nelle liriche di Cref e O’Pecone si sente molto l’influenza stilistica della old school napoletana, ma con quel tocco di freschezza in più; l’album è ricco di spunti interessanti su cui ragionare, vedi la traccia ‘Male ‘e Capa’ con la Iena White, che riassume una giornata nera di una qualsiasi persona, il racconto di un giorno di ordinaria follia, in una delle tante città dello stivale, dove tra famiglia, figli da accompagnare a scuola, lavori stradali, ritardi al lavoro, discussioni, moglie innamorato di uno con l’auto di lusso, non si arriva nemmeno alla sera che “at che male ‘e cape ca m’è venut, ci vuless nu button aret a cape arrò me stut’”; che riassume alla perfezione tutta la traccia. 
Un altro brano degno di nota è la traccia numero 3, ‘Questione ‘e Lengua’, dove vediamo i feat di Ghemon direttamente da Blue Nox e Francesco Paura dei Videomind. Un pezzo dove i 4 mc’s cercano di far capire all’ascoltatore che non è questione di lingua, ma di messaggio; infatti è una delle tracce più tecniche del disco, dove vediamo KING CURCI in grandissima forma, che caccia barre a ripetizione come un M-60 sputava proiettili in Vietman durante la guerra, con rime taglienti, incastri metrici e cambio di flow super dinamico, da notare molto quando sottolinea che molti ascoltano gli americani, pur non capendoli, ma non i campani “perchè non parlano come te”. 

Se da una parte nel disco si può intravedere il lato negativo degli argomenti ormai triti e ritriti da tantissimi rappers, nel disco dei Capeccapa, si nota la “poesia” e la musicalità tipica delle zone del Sud con cui vengono trattati certi argomenti, ad esempio ‘Luntano’ è una delle tracce dell’album più ricche di pathos, che anche se parla di un qualcosa già narrato da altri, la voce femminile e le liriche dei due mc’s la rendono perfetta, drammatica e al tempo stesso piacevole da ascoltare.



Altre due parole vorrei spenderle sul singolo ”O Jack’, brano numero 2 del disco, uscito con tanto di video per promuovere il disco ‘Caparbi’, che è un’ottima traccia, con un sound che trasporta e con rime molto azzeccate.


Arrivando ad un finale il disco è un album da cameretta, ricco di skills, con ottime produzioni musicali, che ripercorre il cammino old school, con un tocco di freschezza, ma pecca un po’ in alcuni punti. Il fattore super positivo di questo lavoro è che si vede la passione e l’amore con cui queste tre CAPE fanno rap, come sempre il vero riconosce il vero. ‘Caparbi’ è un disco che consiglio di comprare o di ascoltare almeno una volta, perchè ci troverete tutto quel sentimento sociale e quella rabbia di chi vive la vita di tutti i giorni, con problemi e emozioni.
(Antonino Rame)

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