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Salad Days Magazine | April 18, 2024

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Casablanca ‘Riding A Black Swan’

Casablanca ‘Riding A Black Swan’
Salad Days

Review Overview

7
7
7

Rating

CASABLANCA
‘Riding A Black Swan’-CD
(Gain Music)
7/10


Devo ammetterlo. La definizione di “Nu-Classic Rockers” con la quale sono orgogliosamente presentati questi Casablanca mi fa nascere un sorriso spontaneo. Come si fa ad essere “Nu-Classic Rockers”? Non si tratta di un ossimoro a tutti gli effetti? Poi, ecco l’inizio di ‘The Giant Dreamless Sleep’: campane a morto e marcia militare, chitarre gemelle, voce roca e maschia. Non vi sembra di averlo già sentito da qualche altra parte? Una versione filtrata e ammorbidita degli Iron Maiden, parrebbero. Il singolo ‘Hail The Liberation’, al contrario, viaggia in direzione del glam/hard-rock ottantiano più orecchiabile, quasi al confine con l’AOR. Quindi melodie a livelli di guardia e grandi cori da stadio. La terza, ‘Dead End Street Revisited’, è clonazione pura e cristallina di Alice Cooper (periodo ‘Poison’, of course) e l’unica caratteristica che accomuna i rimandi di queste prime tre tracce resta la decade di riferimento: i luccicanti anni ottanta. Scoprire che alla chitarra c’è Ryan Roxie (già nella Alice Cooper Band) non sorprende affatto, quindi. Il combo svedese è un concentrato di quegli anni. Recuperano cliché (in ‘Heartbreak City’ c’è il campanaccio, dico, il campanaccio!) e modi di muoversi con un trasporto che sembra sincero, da veri fan duri (no ballads!) e puri. Ed è questo che li salva. Sono piacevoli da ascoltare, ma se abbiamo già gli originali, che ce ne facciamo dei Casablanca?
(Flavio Ignelzi)

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