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Salad Days Magazine | April 19, 2024

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Danny Trejo ‘Human Extinction’

Danny Trejo ‘Human Extinction’
Salad Days

Review Overview

8
8
8

Rating

DANNY TREJO
‘Human Extinction’ 12”
(Green Records/Trivel Records)
8/10


Sulle prime non ci volevo credere: un vinile targato Green Records, dopo che l’ultima uscita dell’etichetta patavina credo risalga a quasi 10 anni fa. Personalmente sono molto legato all’etichetta di Giulio Repetto (oggi skateshop con due punti vendita in quel di Padova e di Mestre, date un’occhiata al sito web www.greenrecords.net), visto che i primi ordini di dischi li facevo direttamente via telefono al suo negozio ed ebbi modo di conoscerlo personalmente alla due giorni al Confino a Cesena nel 1997 (senza contare la trasferta a Londra nel 2010 per vedere la reunion degli Unbroken, dove nel dopo concerto ci sedemmo a riscaldarci in un locale e mi raccontò aneddotti su vari scenester facendomi letteralmente cascare la mascella dal ridere). Quindi è con estrema gioia che do il bentornato alla verde etichetta in territorio vinilico con quest’uscita dei Danny Trejo. Il gruppo consta di 6 elementi e proviene da Venezia e fa parte della scena locale assieme a Trivel Records, ovvero l’altra etichetta che patrocina il tutto. Lasciatemi dire che il disco suona davvero molto bene. Potente hardcore old school infarcito di riff melodici e stacchi metallici (non metal), suonato alla grande e con un’ottima produzione. I pezzi sono tutti molto brevi e veloci ma costruiti davvero bene e il cui fine ultimo è di far scattare un po’ di sano massacro nel pit. Le chitarre suonano molto pulite e cristalline, unendo la velocità con la melodia e la precisione nell’esecuzione. Sezione ritmica quadrata e potente. Voce urlata e graffiante, perfetta per il genere proposto. L’arma segreta dei Danny Trejo è quella di coniugare la potenza e la velocità dell’hardcore, con la melodia nei passaggi di chitarra, che conferisce al tutto un suono fresco e originale. Dulcis in fundo la parte grafica, curata da Officina Infernale, che anche questa volta è stata in grado di tradurre visivamente ciò che il gruppo crea attraverso le note. Bhè, Green Records torna in punta di piedi, si fa aiutare dai ragazzi super attivi di Trivel Records e c’entra subito l’obiettivo. 100% hardcore no frills!
(Marco Pasini)

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