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Salad Days Magazine | April 18, 2024

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Great Reversals ‘Mere Mortals’

Great Reversals ‘Mere Mortals’
Salad Days

Review Overview

7
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Rating

GREAT REVERSALS
‘Mere Mortals’-LP
(State Of Mind/Bitter Melody/Hydrogen Man)
7/10


Da Detroit, terra della serie tv ‘Il Banco Dei Pugni’ giungono i Great Reversals. Dopo svariati Ep, giungono all’approdo della lunga distanza con 11 tracce di robusto hardcore con i piedi saldamente piantati negli anni’90, quando gruppi come Harvest, Extinction e Trial primeggiavano. Il suono è corposo e potente, merito di una registrazione ottimamente bilanciata, ad opera di Andy Nelson, già all’opera con Weekend Nachos, Harm’s Way e molti altri, mentre la masterizzazione è stata affidata alle sapienti doti di Bret Boatright, già al timone con i Nails. Il disco presenta poi la partecipazione di Greg Bennick dei Trial e di Rorik Brooks dei Cloud Rat. Decisamente hanno fatto le cose perbene, questi ragazzi. Il disco suona fresco e, seppur come scrivevo in apertura affonda le sue radici in quel suono new school anni’90 che fece uscire di testa parecchi amanti dell’hardcore a suo tempo, presenta elementi di modernità che gli permettono di reggere il confronto con altre band del giro. I brani sono costruiti egregiamente, e trasudano disperazione ma anche il non rassegnarsi di fronte al corso degli eventi. I frequenti break rendono il tutto molto vario e sentito, cadenzato ma allo stesso tempo molto incisivo. Non mancano momenti più riflessivi, come il pezzo ‘Other Wordly’ posto in chiusura. La voce è urlata e sofferente, capace di esprimere un forte pathos al tutto. I testi parlano delle difficoltà nel confrontarsi con ciò che accade nel mondo, attraverso le lenti visive di familiari e amici. Un gran bel debutto e se, come me, avete vissuto direttamente quel suono e quegli anni e volete riscoprirli, fate vostro questo vinile.
(Marco Pasini)

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