Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | April 18, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

Inverloch ‘Distance | Collapsed’

Inverloch ‘Distance | Collapsed’
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

INVERLOCH
‘Distance | Collapsed’-LP/CD/Digital
(Relapse)
8.5/10


Che le porte dell’inferno si aprano ed i suoi miasmi di zolfo, morte e atroci sofferenze vi avvolgano nell’ultimo saluto alla vostra vita terrena. Gli australiani Inverloch con questa seconda fatica alzano di un paio di piani il luogo in cui Satana vi sta aspettando. Formati da membri dei leggendari Disembowelment, i nostri mischiano i migliori elementi del doom più marcio con quelli del death metal più fetido. Preparatevi a fare un bel bagno di sangue, ascoltando questi cinque pezzi, che vi percuoteranno violentemente il basso ventre, fino a farvelo esplodere in mille frattaglie. Un suono avvolgente, lento ma capace di improvvise accelerazioni che vi porteranno alla follie totale. E’ come se i Massacre di ‘From Beyond’ si fossero fusi con i Winter di ‘Into Darkness’ con un pizzico di Incantation e scusate se è poco. Un maelstrom di riff pesanti come mattoni che vi stanno cadendo in testa, ma capaci di mutarsi in quel crushing che spopolava nel death dei primissimi anni’90, che vi smembrerà pezzo per pezzo. Sì perchè il suono di chitarra è annichilente, vi travolgerà in tutta la sua possenza e senza pietà alcuna. Il growling è profondo, scaturito da un intestino marcio e in necrosi, che vi vomiterà addosso succhi gastrici intrisi di sangue. In poche parole: odio. Drumming vigoroso e assassino: verrete prima ammansiti da tempi lenti per poi essere spappolati da blast beat mortali e senza freno alcuno. Non c’è assolutamente alcun tipo di speranza in un gruppo come gli Inverloch: tutto è stato creato per distruggere e sopprimere qualsiasi tipo di resistenza. L’unica concessione che i nostri fanno è un tocco di melodia che fa capolino ogni tanto; ben presto però divorato da una furia cieca che spazza via tutto e tutti. Non è affatto semplice mescolare due generi che a prima vista sembrano così distanti, ma i nostri ci sono riusciti alla perfezione. Allora, non esitate ad immergervi in questo calderone infernale e senza via di ritorno.
(Marco Pasini)

Submit a Comment