Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | March 29, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

Lucifer ‘Lucifer II’

Lucifer ‘Lucifer II’
Salad Days

Review Overview

10
10
10

Rating

LUCIFER
‘Lucifer II’-LP
(Century Media)
10/10


Certo che quando gli svedesi salgono in cattedra, non ci sono davvero cazzi. I Lucifer (qui al secondo full length, dopo l’esordio su Rise Above Records di Lee Dorian del 2015) tornano questa volta con un nuovo platter sotto Century Media. La magnetica, biondissima e molto graziosa Johanna Sadonis (ex The Oath) è la grande sacerdotessa di questo conturbante e sensuale pugno di canzoni, che affonda le sue radici nei Blue Cheer, nei Black Sabbath, nei Coven, nei Blue Oyster Cult, Led Zeppelin e in tutto quell’oscuro e misterioso filone che prende il nome di occult rock. I Lucifer aggiungono al tutto un tocco pop, che rende questi brani accattivanti fin da subito. Alla batteria troviamo quel Nicke Andersson, che spero voi tutti conosciate molto bene (che si è occupato anche di suonare la metà delle parti di chitarra e pure delle linee di basso), coadiuvati da Robin Tiderbrink alla sei corde. La voce della Sadonis è sensualità allo stato puro: melodica, graffiante e potentissima. In grado di andare veramente in alto in un crescendo orgamisco. Eccitante e davvero fascinosa. Il riffing è deflagrante: pesante ma capace di passaggi leggiadri, con delicate pennellate quasi acustiche. Il drumming è magnifico, suona marziale e funesto, un tornado oscuro pronto a spazzare via tutto. D’altronde parliamo di Andersson, non del primo arrivato. Anche Tiderbrink se la cava egregiamente, contribuendo a creare un magma sonoro inarrestabile, che fomenta uno stato d’animo che si abbevera nelle fiamme dell’inferno. Il tutto giocato tra stacchi e cavalcate sfrenate. Sono rimasto davvero colpito da questa seconda loro release, un lavoro che risplende di una luce satanica e dannatamente sexy. Uno dei dischi dell’anno.
(Marco Pasini)

Submit a Comment