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Salad Days Magazine | April 16, 2024

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SCHEGGE DI RUMORE ‘STORIE DI HARDCORE ITALIANO NEGLI ANNI’90′

SCHEGGE DI RUMORE ‘STORIE DI HARDCORE ITALIANO NEGLI ANNI’90′
Salad Days

SCHEGGE DI RUMORE
‘Storie Di Hardcore Italiano Negli Anni’90′-BOOK
Andrea “Capò” Corsetti/Monica “RageApart” Miceli
(Scatole Parlanti)


Con colpevole ritardo sono qui a spendere due parole riguardo a ‘Schegge Di Rumore’, raccolta di testimonianze sull’hardcore anni’90 curata dal buon Andrea “Capò”, prime mover della scena (SPESSA, IMPORTANTISSIMA) di Viterbo, e da Monica “Rage Apart”, che tipo Belushi in Blues Brothers “ha visto la BANDA”, e si è convertita al dio hardcore nineties, pur essendo nata solo un anno prima. In realtà questo delay è stato un po’ voluto. O forse è un po’ capitato dopo la mia “infamous” rece a ‘Disconnection’: per chi non si ricorda, mi risulta siamo in due i “giornalisti” (l’altro, per i curiosi, e Tommy di Irritate People) ad aver provato a criticare in maniera obbiettiva quel libro, cercando di sottolinearne i tanti pregi, ma anche qualche notevole, o per meglio dire scomodo, difetto. Avevo quindi deciso che far uscire questa rece in quel periodo sarebbe sembrato troppo una marchetta. Ho comprato coi miei soldi sia ‘Disconnection’ che ‘Schegge Di Rumore’, in pieno stile “indipendente”. Mi sono distaccato da quella scena causa “troppi stronzi, troppi fasci”, proprio a fine anni’90. Ho imparato a farmi i cazzi miei anche in ambienti dove pensavo (o speravo) NON ci fossero tribù, partiti, gente più figa di altra. Sono meno coinvolto, meno “dentro,” e come Hesse (se era lui) guardo il fiume che scorre e ne parlo in maniera distaccata, asettica.

Quindi non mi rompete i coglioni se scrivo che ho preferito ‘Schegge Di Rumore’ a ‘Disconnection’. Se là si peccava in “dettagli”, in “completismo” (i.e. Mururoa come i Sottopressione), qui sono state fatte delle scelte di campo ben precise. QUEL sound ben preciso, QUEI pochi gruppi, ognuno rappresentativo di QUELLA scena o QUELLA città. Qui non storco il naso: no. Cazzo stiamo parlando di Affluente, Frammenti, Contrasto, Sottopressione, By All Means, Tear Me Down e pochi altri PUNTO. No dubbi. No imbucati. No new school. No fasci. No Mururoa. No Krishna. No Fichissimi. No With Love. No Bullshit. Qualcuno potrebbe obbiettare che là c’era un bel capitolo riguardo alle donne nell’hc, qui no. Be’, qui la donna è la coautrice del libro. Chissà: il fatto che Monica sia nata nell’89 e che quindi non abbia vissuto quegli anni, secondo me dà a questo libro un minimo di approccio “piedi per terra”, se mi spiego. O forse è l’attitudine grind-core di Capò? Non lo so. So che là passa per figa gente pro-life/contro la droga/contro i gay che neanche La Russa o Gasparri. Qui leggo, e mi sento a mio agio.
(fmazza1972)

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