STUPID KARATE
‘Stupid Karate’-EP
(Self)
7/10

Esordio discografico per gli Stupid Karate, punk band di Lille, in Francia. Il debutto sta tutto negli undici minuti dell’EP omonimo, diviso in otto tracce velocissime e dense di energia esplosiva. Fastcore efficace e scorretto come le frullate a calcio balilla: se le fai sei squalificato, ma te ne freghi ed esulti lo stesso. Questo è lo spirito. Freschezza rinvigorente che prende spunto dalle tradizioni legate a band come Minor Threat e Limp Wrist; un sound grezzo, una musica senza fronzoli e senza pretese, se non quella di fare dell’onestissimo punk hardcore spaccaossa. Le prime tracce sono furiose e senza sosta, ma riescono a non appiattirsi troppo, consegnando una nota caratteriale che in qualche modo riesce ad emergere, grazie anche a qualche cadenzatura e ripartenza potente. I BPM si abbassano solo alla sesta traccia, ‘Cool Crimes’, e poi nella finale ‘Teenage Kicks’, che è una cover di The Undertones. Un aspetto fondamentale degli Stupid Karate è certamente l’ironia, che dal nome stesso della band si allarga ai titoli delle canzoni, vedi la storpiatura in ‘Smells Like Piss Spirit’ della famosa canzone dei Nirvana, ma soprattutto la penultima traccia dell’EP, ‘Harambe’s Revenge’, che parla del gorilla ucciso quest’anno nello zoo di Cincinnati e diventato un tormentone trash sulla rete. Lo spirito adolescenziale non manca, e questa dose di leggerezza si ritrova anche nel videoclip di ‘Série Noire’, che regala un collage di spezzoni tratti da film splatter ed exploitation, molto cari all’estetica della band in generale, che prende volentieri spunto dal mondo del cinema e della TV. Un po’ in inglese e un po’ in francese, gli Stupid Karate vanno decisamente a segno regalando un gioioso punk d’annata molto ben confezionato.
(Francesco Banci)