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Salad Days Magazine | April 25, 2024

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The Shrine ‘Bless Off’

The Shrine ‘Bless Off’
Salad Days

Review Overview

7.5
7.5
7.5

Rating

THE SHRINE
‘Bless Off’-CD
(Tee Pee Records)
7.5/10


Se cercate una band che riesca a mantenersi in equilibrio precario sul difficile trivio tra hard-rock, stoner e glam old-school, potreste tentare con questi Shrine. Fin dalla opener-track ‘Destroyers’ giunge insistente il riflusso degli anni settanta, non solo nelle ritmiche o nei movimenti melodici, ma anche nel sound, sporco quanto basta per ricreare quell’atmosfera polverosa ed elettrizzante. ‘Nothing Forever’ scippa letteralmente il riff iniziale ai Black Sabbath della prima era Ozzy e questo non può che far godere tutti i nostalgici in ascolto, mentre la title-track si sviluppa di un immaginario rock a trecentosessanta gradi che affonda sempre le radici nel vecchio rock, così come ‘Napalm’ ricorda i primissimi Kiss. In pezzi come ‘Hellride’, ma anche negli altri brani del disco, si evidenzia la tendenza al groove saturante, alimentato da una formidabile massa chitarristica. Il terzetto californiano viaggia a briglie sciolte, lasciando libera l’anima selvaggia che sbotta in tutta la sua stravaganza, che sfuma in qualche occasione persino nello psych. ‘Bless Off’ è il loro secondo album; chi apprezza lo stoner-rock, l’hard dei settanta e tutto quel bel rock fatto di sudore, polvere e chitarre, troverà nelle undici tracce di questo disco qualcosa di stimolante che non deve lasciarsi sfuggire.
(Flavio Ignelzi)

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