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Salad Days Magazine | April 16, 2024

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Turbonegro @ Circolo Magnolia, Milano (Italy) – review

Turbonegro @ Circolo Magnolia, Milano (Italy) – review
Salad Days

Una serata che apre in modo degno la stagione estiva del Magnolia di Milano, che vede protagonisti sul Big Frog Stage i pionieri del death punk: i Turbonegro.

L’apertura viene affidata a Diego Deadman Potron, una one-man-band che si ritaglia il suo spazio proprio appena varcato l’ingresso. La gente è incuriosita da questo mix di bluegrass, country e ritmiche southern, batteria suonata coi piedi mentre le mani son impegnate sulla chitarra e poco a poco si crea una bella calca attorno a questo particolare artista. 

Si passa poi sul palco grosso dove i comaschi The Leeches scaldano il pubblico presente: il loro punk rock è orecchiabile e veloce, l’esibizione è molto buona e il pubblico gradisce appieno, partecipando ai ritornelli catchy e alle movenze del cantante.

Giunge il momento che tutte le giacche di jeans presenti stavano aspettando: salgono sul palco i Turbonegro. Un inizio di scaletta con dei classiconi dagli album passati come ‘Back To Dungaree High’, ‘You Give Me Worms’ e ‘All My Friends Are Dead’, che vengono un pò frenati da alcuni inconvenienti tecnici che vengono prontamente risolti: da lì è uno show in continuo aumento di calore, il pubblico apprezza e canta sui cori di ‘Blow Me’, ‘Sailor Man’ e ‘F.T.W.’. La band esce per una pausa e ritorna chiamato a gran voce dalla folla che continua con gli stage dives e scherza col cantante Tony Sylvester e il resto del gruppo, che propone un encore di tutto rispetto passando da ‘The Age Of Pamparius’ a ‘Rock Against Ass’ fino alla chiusura con ‘I Got An Erection’. Vari i commenti post-concerto da parte della TurboJugend proveniente da varie parti dell’Europa (le città ricamate dietro le giacche di jeans assieme alla classica patch parlano chiaro), chi si dichiara pienamente soddisfatto e chi cerca delle somiglianze con shows passati (con una certa nostalgia per Hank Von Helvete) ma di sicuro rimane la passione dei fans per una band che, dopo più di 20 anni di attività, riesce a radunare centinaia di persone in una serata infrasettimanale.

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(Txt by Marco Mantegazza; Pics by Arianna Carotta x Salad Days Mag – All Rights Reserved)

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