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Salad Days Magazine | April 23, 2024

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Viogression ‘Expoud And Exhort’

Viogression ‘Expoud And Exhort’
Salad Days

Review Overview

9
9
9

Rating

VIOGRESSION
‘Expoud And Exhort’-LP
(Hammerheart)
9/10


Viogression sono uno dei tanti gruppi death che composero la variegata esplosione che travolse il mondo del metal agli albori degli anni’90. Come spesso accadde pero’, gli scarsi mezzi a disposizione non gli permisero di emergere dal caos di band che il genere ai tempi vomitava in quantità industriali. I nostri infatti incisero questo album di debutto sotto l’egida della Kraze Records di New York, nota rip off label che fregò anche altre band. Era così sfigata che non riuscì nemmeno a sostenere i costi di produzione per spedirli in tour con i Death in Europa, con la band che ne venne a conoscenza una settimana prima partire (cosa che se fosse avvenuta, avrebbe almeno aiutato un po’ di più) ponendo un bel chiodo sulla loro bara. Arriverà un altro album nel 1992, poi il decesso. Nel 2014 sono tornati con un Ep e una compilation che racchiude i demo. Ora Hammerheart si prende la briga di riportare a nuovo splendore questo pugno di pezzi. Ai tempi i nostri vennero bollati come quasi cloni degli Obituary, per via della voce cavernosa del singer DeNeffe molto simile a quella di Tardy e del suono che proponevano, un death metal con parti rallentate ma che a differenza dei cugini dalla Florida, innestava parti veloci con uso di blast beat. Ci troviamo a tutti gli effetti di fronte una piccola gemma dimenticata di quel death metal agli inizi degli anni’90 che spazzò letteralmente via il vecchio thrash metal. La registrazione a mio avviso è un pò troppo secca, una maggiore sporcizia e fumosità avrebbe messo ancora di più in risalto la qualità di queste song e soprattutto avrebbe dato un tocco maggiormente sinistro ed inquietante al tutto. I riff sono accattivanti, suonati in maniera feroce, alternando scariche omicide a break spacca cranio, denotando una certa maturità nel modo di costruire i brani. Anche gli assoli, quando fanno la loro comparsa, sono malati e distorti al punto giusto. Scuola Slayer/Death/Morbid Angel. La sezione ritmica dei fratelli Jager è molto precisa, con parti di batteria ben suonate e frequenti cambi di tempo (e con un uso del doppia cassa molto intelligente), mentre il basso è il classico basso death metal. Il tutto è impreziosito da sampler e incursioni ambient e da due tracce (una posta a chiusura) in cui uno strano e misterioso coro dal sapore retrò-satanico fa capolino, spezzando in maniera raggelante il massacro sonoro prodotto dai nostri. Curioso come Jef Jager (che poi passerà in forza ai leggendari Morta Skuld) suoni nei demo ‘Perception Blue’ ed ‘Execution’, per poi in questo debutto far posto al fratello Barry. Mentre un terzo fratello, Bryan sarà al basso sia qui che sui demo, mentre nel successivo Passage sarà alla chitarra. Sia quest’ultimo che Bryan sono tatuatori, mentre nessuno dei tre fa più parte dei Viogression. Hammerheart, che le ristampe le sa fare come il Demonio comanda, aggiunge anche i due demo, ovvero ‘Perception Blue’ e ‘Execution’ del 1990, lasciando misteriosamente fuori ‘Devils’ sempre dello stesso anno. Mossa azzeccata perchè ci permette di comprendere l’evoluzione del sound della band del Wisconsin. ‘Perception Blue’ è maggiormente thrash metal con una voce (sempre di DeNeffe) più urlata, lontanissima da quel growl che andrà ad impestare il futuro del gruppo. Su ‘Execution’ è tutto un altro discorso. I Nostri affilano le armi e forgiano quel suono che finirà sull’album di esordio. La cosa che stupisce è che questa evoluzione avviene in appena un paio di mesi, infatti ‘Perception Blue’ viene inciso in Gennaio, mentre ‘Execution’ è di marzo. Quest’ultimo è molto probilmente di una spanna superiore rispetto ad ‘Expound And Exhort’, grazie ad una registrazione molto più grezza e sporca, ma che rende maggiormente giustizia al loro suono. Alcuni brani finiranno poi nel full length. Un’altra ottima uscita targata Hammerheart Records, fondamentale se come me, siete fanatici del death metal made in Usa dei primissimi nineties…
(Marco Pasini)

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