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Salad Days Magazine | March 21, 2025

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Mixtape

Stone Island presents Milano @ Fabrique, Milano – recap

November 12, 2021 |

Evento “as part of the Stone Island Sound” e “curated by C2C”: quindi “bomba”.
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Earth Day > Element feat. Fernando Elvira

April 22, 2021 |

Earth revolution! Giving back power to the planet, Element Earth Revolution kicks off on Earth Day, April 22nd…
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The Zion 1 is Made to Move Different

April 21, 2021 |

Jordan brand ha presentato la Zion 1, la prima scarpa firmata con Williamson e a cui il brand ha iniziato a lavorare non molto tempo dopo la firma con Zion nel luglio del 2019.
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Protomartyr ‘Ultimate Success Today’

July 27, 2020 |

PROTOMARTYR
‘Ultimate Success Today’-LP
(Domino)
7/10

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The Audible Doctor – ‘rx0.004′ [The Billie Tape]

May 1, 2020 |

January, February, March started with ‘rx0.001′ / ‘rx0.002′ / ‘rx0.003′. New York based producer, The Audible Doctor continues his “12 month, 12 project” series into the second quarter of 2020…
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Cro-Mags “The Quarantine Show” – disponibile il Full Live Stream

March 22, 2020 |

Annunciato il 13 Marzo, il rinvio del concerto dei Body Count/Cro-Mags al Webster Hall di NYC ha portato il fondatore/bassista/cantante Harley Flanagan…
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‘Narcis’ introducing Elias Elhardt´s latest short film masterpiece

January 13, 2020 |

A film about a small ski town becoming a place of encounter in an area defined by war.
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New Era x Stretch Snap

January 13, 2020 |

Il berretto 9FIFTY Stretch Snap di New Era, elasticizzato e con chiusura posteriore, si ispira ai 100 anni di storia del marchio…
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VANS SHOP RIOT 2019 – ITALIA

July 13, 2019 |

Iscrivere il proprio team è gratis, basta inviare una mail a vans_italia@vfc.com con oggetto “Vans Skate Shop Riot 2019″, indicando il nome dello skateshop e nome/cognome dei rispettivi 3 riders del team.
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Diamond / Tie Dye OG Script crews + Mineral Wash tees

June 16, 2019 |

Tie Dye OG Script crewnecks and OG Script Mineral Wash tees are now available exclusively at diamondsupplyco.com
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Mother: in anteprima il disco ‘Love Vision’

March 25, 2019 |

Washington, 21 giugno 1985.

Una manifestazione davanti all’ambasciata sudafricana per protestare contro l’apartheid, fortemente sostenuta dalle personalità che gravitavano attorno alla Dischord House, culmina nello storico concerto dei Rites Of Spring al Club 9:30, dando vita a quella che viene comunemente definita “Revolution Summer”, un punto di rottura con le istanze hardcore del passato, che in quegli anni stava diventando sempre più macho e sessista, ispirando il filone emocore di fine anni’80. Non a caso Tomas Squip dei Beefater definì la nuova scena la “realtà del cuore”, in contrapposizione alla “realtà della violenza” che caratterizzava invece la scena skinhead.

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Questa introduzione è quanto mai doverosa per riuscire a comprendere l’intento dei Mother, giovanissima formazione veneta attiva dalla primavera del 2017. “Love Vision” è infatti un tributo alle istanze di cambiamento portate avanti da band come Embrace, One Last Wish e Dag Nasty. Ma non solo: il disco sembra una di quelle fotografie scattate con quelle macchine che permettono di mandare indietro la pellicola e scattarci sopra più e più volte, stratificando ricordi, percezioni, pensieri e influenze che abbracciano generi diversi. Nel sottosuono dei brani si percepisce infatti il lamento rumoroso dallo sguardo incerto dei Dinousaur Jr, l’impatto emotivo del grunge-rock più sognante degli Smashing Pumpkins, la rabbia dei Turning Point, l’inquietudine di band come Alice in Chains e Sunny Day Real Estate.

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I Mother riescono nell’impresa di mescolare l’alternative rock degli anni’90 con il post-hardcore degli anni’80, affrontando temi come la distanza emotiva tra gli esseri umani, la morte, l’autocoscienza, la resilienza. ‘Colorless Boy’, ad esempio, sembra un pezzo degli Scream suonato con la delicatezza dei Mad Season ed è proprio questo alternarsi di chiaro-scuri a rendere il sound della band decisamente originale. Il risultato è un disco di 19 minuti sincero, diretto e immediato, nel quale sono contenute piccole gemme luminose come il primo cielo sereno in Primavera. Un esempio è ‘Keepsake’, brano di chiusura del disco, perfetto sunto del Seattle Sound grazie anche alla presenza della voce sensibile ed espressiva di Giorgia Zabeo, sostenuta dai contributi di Samall Ali degli Slander e di Michael Simeon dei Misery For A Living. Simon Reynolds parlerebbe di “Retromania” per sottolineare l’impossibilità di liberarci di quegli spettri del passato che continuano ad influenzare le istanze culturali della nostra epoca. I Mother sono semplicemente i figli di quegli anni’90 dai quali non riusciamo a staccarci, nonostante sia un’epoca che abbiamo vissuto solo parzialmente ma che, allo stesso tempo, ci abbraccia come una Madre dal quale abbiamo ereditato la malinconia di Cobain e i colori della pop culture, entrata nelle nostre case grazie a MTV. ‘Love Vision’ ha tutte le caratteristiche per essere uno dei dischi dell’anno. Premi “play” e ascoltalo.

Agnostic Front ‘The Godfathers Of Hardcore’ documentary

February 10, 2019 |

‘The Godfathers Of Hardcore’, the much talked about and acclaimed documentary about genre pioneers Agnostic Front, will premiere at the Berlin Independent Film Festival, Germany at Kino Babylon.
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Bay Fest 2018 @ Bellaria Igea Marina, (Rn) – recap

August 30, 2018 |

Da qualche anno è impossibile associare il ferragosto in Romagna alle discoteche o alle spiagge per famiglie, l’edizione 2018 del Bay Fest torna a portare il punk rock esattamente dovrebbe stare d’estate: di fronte al mare.

Fregandocene della scaramanzia possiamo dire che il Bay Fest è un festival affermato ed una costante dell’estate, elevato al pari di tanti molti altri simili eventi europei. Il vero plus è che i concerti iniziano di tardo pomeriggio dando la possibilità di godersi la giornata tra mare e relax o skateando la rampa all’ingresso, il tutto coronato da banchetti di dischi ed altre produzioni, con afterparty in spiaggia fino a tarda notte. Un altro punto forte del festival è lo spazio concesso alle band italiane, dai nomi più conosciuti ad altri emergenti. I Why Everyone Left hanno il compito di aprire non solo la prima giornata ma l’intero fest, segue il punk rock classico dei Duracel e quello virato verso il garage dei Forty Winks, la parentesi italiana del primo giorno si chiude poi con i Beer Bong.

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La parte internazionale vede per primi i Lillingtons con l’ultima delle loro date italiane, poi in sequenza due gruppi che già abbiamo visto passare nel nostro paese non troppo tempo fa: Mad Caddies e Lagwagon. Non importa quante volte siano da queste parti, riescono a far ballare e pogare il pubblico del festival che, una volta chiusi i cancelli della prima giornata, attraversa la strada per l’afterparty in spiaggia.

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Il secondo giorno inizia con Totale Apatia e Inarrestabili, poi Second Youth e Booze And Glory ed infine Agnostic Front e Dropkick Murphis. Da segnalare con questi ultimi dei mal gestiti episodi di violenza avvenuti sotto al palco, i gruppi non sono sicuramente nuovi ad episodi di questo tipo e potevano essere forse previsti e arginati.

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Il giorno di chiusura parte con gli Edward In Venice e si stoppa poco dopo l’inizio dei Senza Benza per un temporale, salta il set dei Nothington che viene recuperato successivamente in acustico al boot American Socks. Una volta che la situazione meteorologica ritorna normale si riparte coi Millencolin, che purtroppo subiscono un taglio di scaletta a causa di ritardi e di gravi inconvenienti tecnici che li costringono ad improvvisare qualche canzone acustica. Il tutto si ristabilisce per i Bad Religion, abbiamo visto anche loro qualche settimana fa a Milano ma di sicuro fa piacere riascoltare ‘Suffer’ suonato per intero. Chiusura con i Suicidal Tendencies che riescono a mantenere alto lo spirito di questa giornata nonostante gli acquazzoni, chiusura con invasione di palco e tutti felici verso l’ultimo afterparty in spiaggia. In conclusione il Bayfest è uno di quei festival che non puoi giudicare se non ci sei stato, se i numeri e le presenze crescono ogni anno un motivo ci sarà: rifletti bene su dove passare il tuo ferragosto il prossimo anno.

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(Txt Marco Mantegazza & pics Arianna Carotta x Salad Days Mag – All Rights Reserved)

Lena Jackson ‘Darkness Brim’ EP

April 8, 2018 |

The ‘Darkness Brim’ EP by Raleigh, NC lyricist Lena Jackson highlights some of those relatable life experiences…
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