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Salad Days Magazine | July 9, 2025

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Warm Up Mosaico Fest: Planet Opal + My Friend Dario + K.V.A. @ Zo Centro Culture Contemporanee, Catania – recap

Warm Up Mosaico Fest: Planet Opal + My Friend Dario + K.V.A. @ Zo Centro Culture Contemporanee, Catania – recap
Salad Days

Parliamo di Mosaico Fest, giunto quest’anno alla terza edizione. Il festival interdisciplinare, che si svolge a Piazza Armerina (città dei Mosaici), si terrà tra il 6 e il 10 agosto in varie location e porterà a risaltare ancora di più i luoghi scelti, incorniciando così con gli artisti invitati una sorta di collocazione focale delle storicità del paese.

Il cartellone di quest’anno è una lente grandangolare che punta a raggiungere davvero una grande e varia platea: La Niña, Il Mago Del Gelato, Bluem, Camoufly, Nikki Nair, Andy Garvey, per citarne solo una parte. Insomma, tanta tanta curiosità. Il Warm Up organizzato da Mosaico Fest, insieme alla storica venue catanese Zo Centro Culture Contemporanee, ha visto ospitare i Planet Opal, My Friend Dario e K.V.A.

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Il collettivo K.V.A. comprende i Dj’s Andrea, Pul e Salvo che, con cura maniacale nella ricerca spazio musicale, hanno definito il pre, il durante e il post serata, filtrando con il tempo e inseguendo i giri giusti del loro set live di solo vinili scandendo i ritmi di: The Lahaar ‘Doin’ It’ (Pul), Against All Logic ‘Some Kind Of Game’ (Andrea), Tiga/Channel Tres ‘Feel The Rush’ citando simbolicamente un brano per Dj…

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Ad aprire la serata spetta a My Friend Dario, progetto del dj e produttore Dario Aiello (anche nei Cratere Centrale e MFD); una connessione elettro “speziale” tra suoni del Mediterraneo e incursioni tropicali accecati dalla luce nostalgica che ricorda gli infiniti pomeriggi estivi, il sognante sound elettronico viene punteggiato spesso da una chitarra liquida che Dario fa ondeggiare in un moto sospeso fermando il tempo e incastrandolo nelle pieghe di un’estate calda ma unica, cinematica. Questa sera sul palco con Dario c’è una featuring importante, Mahmood Hamad, artista palestinese, che con i suoi strumenti e la sua voce esalta l’interconnessione con il suo paese facendo vibrare i brani e pensieri dei presenti. Paradossalmente l’ultimo lavoro di My Friend Dario si chiama ‘Senza Estate’ e si regge su una vacanza, su un periodo estivo che avrebbe voluto vivere ma impossibilitato a farlo per via del lavoro che lo impegnava per la maggior parte della giornata.

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Infine la band elettronica Planet Opal, freschi del loro ultimo lavoro ‘Recreate Patterns, Release Energy’ sbarcano per la prima volta in Sicilia creando fin da subito, con la loro miscela di suoni caleidoscopici, groove ammalianti che si alternano a pattern solidi ma spezzettati, soluzioni kraut che si innestano dentro derive avanguardistiche che proiettano, infine, muri funk gommosi! Insomma, sono i codici i confini che vacillano facendo brillare ed esplodere le idee di Giorgio Assi (sintetizzatore e voce) e Leonardo De Franceschi (batteria). L’introduzione di pezzi “cantati” è una delle novità dei Planet Opal, i testi stessi, che sono una dichiarazione d’intenti sulla quotidianità e su quello che accade intorno ad essa, vengono interpretati anche in modo “negativo”, il tutto sconvolge e rimette in discussione il sound apparentemente “positivo”. La musica frenetica che i Planet Opal rovesciano in modo continuo e ossessivo nel live set sembra un viaggio sonoro che segna i due in modo indelebile, il pubblico stesso percepisce questo atto e ne condivide lo spirito contribuendo a rendere amalgamante lo spazio condiviso. Sempre in crescendo, il live dei Planet Opal è stato qualcosa di viscerale, una botta che aziona qualcosa di sopito che ti spinge ad alzare la testa, guardarsi attorno riconoscendo i propri simili.

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(Txt + Pics Giuseppe Picciotto x Salad Days Mag – All Rights Reserved)

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