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Salad Days Magazine | June 18, 2025

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THE RAGING NATHANS ‘ROOM FOR ONE MORE’

THE RAGING NATHANS ‘ROOM FOR ONE MORE’
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

THE RAGING NATHANS
‘Room For One More’-LP
(Rad Girlfriend)
8.5/10


Non c’è alcun ombra di dubbio che The Raging Nathans siano uno dei gruppi più interessanti nel panorama punk rock mondiale, in fondo sono in giro da quasi 15 anni e ne hanno fatto un bel po’ di gavetta. Ma la loro peculiarità sta nel fatto che oltre ad essere davvero prolifici riescono pure a tenere altissimo il livello di songwriting album dopo album, dove magari altri si adagerebbero sugli allori loro invece aumentano costantemente la qualità dei loro pezzi. Il loro sesto album in studio ‘Room For One More’, freschissimo di uscita, ne è la riprova. Il frontman Josh Goldman riesce a trasformare in oro tutto quello che tocca (con un cognome così…). A partire dalla sua Rad Girlfriend Records, che continua a sfornare dischi di band pazzesche fino alla sua presenza nella lineup di The Dopamines, che sul finale del 2024 hanno fatto uscire quello che è diventato il disco punk rock dell’anno. E molto sicuramente succederà lo stesso con il nuovo album della sua band principale. Senza nulla togliere ai lavori precedenti della loro discografia (che rimangono di altissimo livello) questo ‘Room For One More’ è molto probabilmente quello che rispecchia al meglio l’essenza di quello che sono The Raging Nathans, ovvero un gruppo che prende la materia basica del punk rock e ne fa quello che vuole riuscendo a creare pezzoni su pezzoni. Ci sono gruppi che venderebbero l’anima per scrivere un pezzo come ‘Looking Out For Me’ (canzone che mi sta ossessionando), ma anche ‘Out Of Control’, ‘Front Towards Enemy’ e ‘Nick At Nite’. Ma anche ‘If I Want You To Hate Me’ e ‘Learning The Hard Way’. E mi fermo qua, perché se no ci infilo tutta la tracklist. Perché è un album che sfiora la perfezione, ma la perfezione è noiosa, quindi ce lo teniamo così com’è. Un album compatto, intenso, che non fa prigionieri, merito anche della produzione di Matt Yonkers (Teen Idols, Less Than Jake) che dà una discreta pacca e mette in risalto tutti gli incastri melodici che i quattro riescono a creare magistralmente. Serve aggiungere altro? Dai dovreste aver capito che è un disco della madonna, quindi cosa fate ancora qui?!? Filate ad ascoltarvelo!!!
(Michael Simeon)

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