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Salad Days Magazine | April 26, 2024

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Stick To Your Guns ‘Disobedient’

Stick To Your Guns ‘Disobedient’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

STICK TO YOUR GUNS
‘Disobedient’–CD
(Sumerian)
6.5/10


Stick To Your Guns alla resa dei conti dopo quel ‘Diamond’ che tre anni fa li consacrò nell’olimpo del metalcore anni ’10, loro che ormai sono in attività da ben dodici anni. La band californiana pubblica il proprio quinto full length nel tentativo di compiere un ulteriore passo avanti in quanto a stile, sound e presa sul pubblico, uscendo con le undici tracce di ‘Disobedient’, riducibili a nove, se si escludono l’epico intro ‘It Starts With Me’ e l’interludio ambient ‘Disobedient’. Non un album corposo quindi, ma denso di spunti, a cominciare dai featuring di assoluta eccellenza sparsi in tre differenti brani: Toby Morse degli H2O in ‘RMA (Revolutionary Mental Attitude)’, Walter Delgado dei Rotting Out in ‘Nothing You Can Do To Me’ e Scott Vogel dei Terror in ‘I Choose Nothing’; quest’ultima canzone è la più tosta dell’intero album, nel quale comunque gli STYG non rinunciano ai ritornelli melodici che li hanno sempre contraddistinti. ‘The Crown’ e la ballata finale ‘Left You Behind’ sono esempi della volontà della band di approfondire l’aspetto melodico del proprio stile, allontanandosi però fin troppo dallo status di duri che vogliono mantenere, abbassando drasticamente lo scorrimento dell’adrenalina nel concedersi ritornelli fin troppo catchy ed easy listening. L’andamento di ‘Disobedient’ sembra non riflettere il titolo dello stesso, volendo mantenere sempre un equilibrio che acchiappi il più alto numero di fan, senza sbilanciarsi mai. La connotazione adolescenziale in senso rivoluzionario di questa mega produzione fa sorgere dei dubbi in merito alla genuinità d’intenti, ma restituisce comunque un metalcore solidissimo, classico, a volte fino al “già sentito”, ma tutto sommato apprezzabile nonostante la sua essenza patinata.
(Francesco Banci)

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