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Salad Days Magazine | May 2, 2024

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Childish Gambino ‘Awaken, My Love!’

Childish Gambino ‘Awaken, My Love!’
Salad Days

Review Overview

7.5
7.5
7.5

Rating

CHILDISH GAMBINO
‘Awaken, My Love!’-CD
(Glassnote/Caroline)
7.5/10


Immersivo. ‘Awaken, My Love!’, è un album che trasuda di stili che profumano di funk, di soul e di jazz elettrico primi anni ‘70. E’ sicuro che qui di hip-hop non v’è traccia, Donald Glover (anche attore e sceneggiatore) abbandona il suo stile e ci dà sotto, quando può, con delle urla infernali, atmosfere che sono intuibili già dall’artwork di copertina, ma il tutto viene coperto da una pioggia di synth spaziali e cori gospel che, per contrappunto, danno un senso di tranquillità e rilassatezza come se non ci fosse un domani. I Funkadelic sembrano essere l’ispirazione primaria in questo nuovo lavoro e anche il modo di cantare si avvicina molto alla band di Clinton. Il suo narrare è poco invasivo per essere un rapper e la decisione di moderare la quantità di parole risulta adeguata, queste prendono il volo in modo incisivo, hanno più peso, sembrerebbe un controsenso, ma si tratta di una scelta super azzeccata. L’architettura musicale è liquida, i brani si avvolgono e si sciolgono tra di loro, ma qualcosa vacilla: gli altri riferimenti importanti ai quali si rifà Childish Gambino, come Steve Wonder o Sly And The Family Stone, potrebbero venirgli in aiuto, infatti le scelte sono concretamente piacevoli, ma niente di trascendentale, come forse invece il progetto sembra aspirare. Tracce rap si captano in un brano come ‘California’, ma la battuta nel complesso sfoca ancora di più la centralità di tutto l’album. Non si può dire che non sia brillante, sensibile e arrangiato a dovere. Solo la presunzione che Glover fa trapelare fa storcere il naso sul vero peso di questo suo terzo lavoro. Ma chi può dirlo, magari fra qualche anno ‘Awaken, My Love!’ potrebbe essere termine di paragone per la musica hip hop del nuovo millennio.
(Giuseppe Picciotto)

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