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Salad Days Magazine | May 2, 2024

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Crazy Lixx ‘Ruff Justice’

Crazy Lixx ‘Ruff Justice’
Salad Days

Review Overview

8
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8

Rating

CRAZY LIXX
‘Ruff Justice’-CD
(Frontiers)
8/10


Gli svedesi Crazy Lixx tornano con uno sfavillante nuovo album e forti di un contratto con Frontiers che si protrae dall’album ‘New Religion’. Ah, Frontiers Records per chi non lo sapesse è italiana (di Napoli per la precisione) ed è una top class label per tutto ciò che riguarda il classic metal, l’AOR, il guitar metal, hair metal e affini. Non a caso dei pesi massimi del genere come i Mr. Big hanno inciso per essa il nuovo album. I nostri cinque svedesi invece provengono da Malmo, e nelle loro file militava il nuovo chitarrista degli Hardcore Superstar Vic Zino, che la band Jocke Berg reclutò dopo che i Crazy Lixx gli fecero da support act nel tour Uk del 2008. In seguito la band cambierà alttri due elementi, con l’aggiunta di secondo chitarrista. Con questo album i nostri poi abbandonano il parte lo sleazy glam rock dei precedenti album, per tuffarsi nel class metal. Senza però rinnegare le proprie radici. Il risultato è davvero ottimo. I pezzi sono tutti degni di nota e amalgamati alla perfezione tra essi. Troviamo echi di Dokken, Poison, Cinderella, Motley Crue, Jon Bon Jovi e di quei gruppi che negli eighties dominavano, sia dal punto di vista musicale che da quello estetico, i gusti dei ragazzi e ragazze di allora. La voce di Rexon è proprio figlia di quegli anni: potente, graffiante, melodica. In una parola sola: duttile. Le chitarre sono in gran spolvero: si rincorrono, si uniscono, si lanciano in assoli fulminanti e in cavalcate mozzafiato. Riescono a fondere uno stile aggressivo ma classico. La sezione ritmica detta i tempi di esecuzione, granitica e convincente. I nostri sono riusciti ad unire il glam con l’hair metal infarcendo il tutto con la perizia tecnica del class metal. E allora lasciatevi trasportare dal singolo posto in apertura ‘Wild Child’ o dalla sognante ballata ‘If It’s Love’. Un grandissimo ritorno dedicato a tutti quelli che non mollano mai.
(Marco Pasini)

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