DFL
‘My Crazy Life’-Deluxe Reissue
(Trust)
10/10

Con particolare trasporto decido di recensire la ristampa di ‘My Crazy Life’, esordio dei Dead Fucking Last, anno domini 1994. Chi sa di musica, la musica TUTTA, sa anche di cosa sto parlando. Parole chiave, invece, per chi deve andare su Google? Usciva per Grand Royal. Ci suonava (il basso) Ad Rock. Ci suonava (qualche volta, per la verità, la batteria) Mike D. Produceva Mario Caldato. La crocchia era quella dei Beastie Boys. Il periodo era quello del post ‘Check Your Head’ e del mentre di ‘Ill Communication’. Capolavori. Un po’ come Benante e Ian, un po’ come gli S.O.D. del post ‘Spreading The Disease’ e del mentre di ‘Among The Living’. Capolavori. Gli S.O.D. uscivano con ‘Speak English Or Die’, e mettevano in chiaro il concetto di “Crossover”. Una decina (quasi) di anni dopo i DFL uscivano con ‘My Crazy Life’, e mettevano in chiaro il concetto di “Skate/ Hardcore-Punk”. Più che in altre situazioni, a mio modo di vedere, la “mission” di Trust Records in questo caso CONTA (e la quoto dal sito): “…OUR MISSION Trust Records was formed to give classic punk and hardcore records the home that they deserve. The great records of this genre sprung from DIY roots to influence millions of disaffected kids around the world. As we now move into the “streaming age” it’s crucial to keep their spirit and legacy alive. Our focus is to ensure this music is available for all future generations while also getting the story right…” Mi spiego, a proposito di “while also getting the story right”. Questo disco è per tutti quelli che lo “Skate/Hardcore-Punk” sono Pennywise e compagnia cantante (lo sapete… mi viene il sangue alla testa!). Questo disco è un classico. Ascoltate ‘Pizza Man’, ‘America’s Most Hardcore’, ‘Get The Fuck Out!’. Ascoltatelo TUTTO. Testi sguaiati. Velocità pazzesche. Demenza. SCAZZO. Lo scazzo “buono”. Lo “scazzo” degli skaters. Quelli veri. Non quelli delle riviste. Da avere. E da suonare a palla.

P.S.
Dimenticavo… la crocchia era quella dei Beastie Boys. A cui NYC ha appena dedicato una piazza. Ecco spiegato il “trasporto” di cui sopra.
(fmazza1972)