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Salad Days Magazine | December 8, 2024

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Goatess ‘Goatess’

Goatess ‘Goatess’
Salad Days

Review Overview

8
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GOATESS
‘Goatess’-CD
(Svart)
8/10


Sempre più protagonist dell’All That’s Heavy scandinavo, quelli della Svart sono ormai i padroni incontrastati della rinascita di ogni e qualisasi filiazione doom che oggi vi possa venire in mente. Intersezioni folk, doom, heavy metal che hanno generato, tra gli altri, i Seremonica, gli Hexevessel e, ultima sorpresa in ordine di tempo, i Goatess. Chritus, figura leggendaria del metal scandinavo, già con i Count Raven e i Lord Vicar, sapientemente progredito verso atmosfere che incorporano le vibrazioni psycho seventies delle lande europee, è oggi il nuovo culto della Scandinavia allucinata. Un uomo, senza falsi pudori, destinato a sostituire la figura del leggendario Magnus Pelander dei Witchcraft. Ebbene, Chritus con i Goatess sviluppa, a partire dal doom, e quindi dai Pentagram, un suono più riverberato che si presenta, alternando scariche heavy e fluttuazioni psichedeliche, nell’uno due iniziale ‘Know Your Enemy’/'Alpha Omega’. Più canonica e metallica la prima, più aperta e a spirale la seconda, ma entrambi piccoli gioielli di doom contemporaneo. E’ la materia oscura che prende corpo nei Goatess, ma che si concede spazi addirittura hard blues (Creem, Blue Cheer, Grand Funk) nell’imperiosa e, passatecelo, clutchiana ‘Full Moon At Noon’. Disco imperdibile
(Mario Ruggeri)

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