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Salad Days Magazine | November 7, 2024

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Indecision ‘What It Once Meant’

Indecision ‘What It Once Meant’
Salad Days

Review Overview

8
8
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Rating

INDECISION
‘What It Once Meant’-DVD
(Morsecode Recordingss)
8/10


Gli Indecision sono un gruppo che ha lasciato il segno nei cuori di molti fan dell’hardcore. Una band che ha suonato in ogni dove, che ha lottato, vinto, perso… in poche parole: che ha vissuto l’hardcore. Questo Dvd ripercorre la storia del gruppo dagli esordi, fino allo scioglimento (anche se a partire dal 2006 la band si esibisce ogni tanto in formazione originale). In mezzo trovate le risate, i viaggi, le liti, i problemi che ogni band affronta e ha dovuto affrontare. Ovviamente il tutto inframmezzato da spezzoni di concerti in America e in Europa, con il gruppo che da sempre e comunque il meglio di sè, anche in condizioni difficili. Le interviste sono in inglese senza sottotitoli, ma se un ignorantone come me ha capito praticamente tutto, non credo che i lettori e lettrici di Salad Days Mag avranno troppi problemi. Quello che colpisce sono gli aneddoti che il gruppo snocciola senza soluzione di continuità. Per esempio quando durante il primo tour europeo del 1997, la band venne fermata al confine austriaco (per raggiungere Zagabria, diventando così la prima band americana ad esibirsi dopo la fine della guerra per l’indipendenza della Crozia nel 1995). La zelante polizia di frontiera non solo smontò il van, ma fece spogliare ad uno ad uno i membri del gruppo (nonchè il roadie) perquisendoli corporalmente e tenendoli nudi come vermi per diverso tempo, credendo di trovare chissà quali droghe (mentre la band cercava di spiegare che era straight X edge). Oppure di quando tutto il loro merch e soldi venne sequestrato durante l’ultimo giorno di tour nel Quebec nel 1999 (fatto documentato nei contenuti extra del Dvd). Si passa poi al momento in cui il lead singer Tom Sheehan decide di andarsene, completamente prosciugato da una band capace di stare in tour 10 mesi all’anno (ispirandosi chiaramente ai maestri Black Flag), favorendo l’entrata dell’ex cantante degli amici Milhouse Artie Phillie, nel 1998. Da segnalare che tra gli intervistati troviamo Roger Miret (che produsse ‘Release The Cure’, ultimo lavoro della band, prima di sciogliersi dopo un concerto a El Paso in Texas, mentre erano in tour con i Kill Your Idols) e Lou Koller dei Sick Of It All (con il quale gli Indecision fecero alcuni tour). La parte finale è dedicata all’incontro tra il chitarrista e fondatore Justin Lee Brannan ed un reduce di guerra, che fotografato su un elicottero mentre cercano di salvargli le gambe e un braccio (che poi perderà), mostra sul fianco le parole del pezzo ‘Halloweed Be Thy Name’, ‘For Those I Love, I Will Sacrifice’, che è stato il cavallo di battaglia della band, ed anche uno dei tatuaggi più gettonati in quel periodo. Il gruppo da quel momento in poi godrà di molta popolarità fra le forze militari statunitensi. Indecision, un gruppo che non si è mai fatto problemi a denunciare il marciume nel mondo (primo fra tutto, il concetto di religione e ciò che provoca quotidianamente), che ora viene giustamente celebrato con questo dvd davvero ben fatto. PS: ovviamente è presente per intero il concerto tenutosi a Brooklyn al The Knitting Factory, giusto per saggiare la potenza ed integrità di questi 5 ragazzi.
(Marco Pasini)

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