Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | April 28, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

Karyn Crisis Gospel Of The Witch’s ‘Salem Wounds’

Karyn Crisis Gospel Of The Witch’s ‘Salem Wounds’
Salad Days

Review Overview

4
4
4

Rating

KARYN CRISIS GOSPEL OF THE WITCH’S
‘Salem Wounds’-Lp/Cd/Digital
(Century Media Music)
4/10


Toh, chi si rivede… Karyn Crisis. Per chi non lo sapesse, la bionda ragazza di Chicago (ma trapiantata in California) è stata un’icona minore del crossover anni’90 con i Crisis. Un gruppo del quale ho apprezzato il secondo lavoro (‘Deathshead Examination’) per poi perderli di vista qualche anno dopo. I nostri pubblicarono ancora qualche disco, per poi sparire definitivamente dalle scene quando sfumò la possibilità di firma con una major (cosa che aveva portato ad un ammorbidimento il loro sound). Karin in tutto questo tempo ha dipinto, creato oggettistica in pelle a Los Angeles. Nel 2009, in Toscana, incontra il chitarrista degli italiani Ephel Duath Davide Tiso. Trascorrono un mese in una casa abbandonata ed infestata dal fantasma della strega Aradia, che ispira la composizione di questo loro album di debutto palesandosi ai due diverse volte (costato 5 anni di lavoro). Sempre nell’anno del Signore 2009, sposa Tiso a San Francisco. Quest’ultimo apparirà anche nell’ultimo Ep dei Crisis. Finita questa lezione di storia fra fantasmi, sole californiano e amori sbocciati, occupiamoci di questo debutto. Bhè, sinceramente è una noia mortale. Immaginate una versione con il cantato growl dei Lacuna Coil e degli Evanescence (gruppi di cui fatico ancora a capirne il successo), accompagnato da una musica lenta ed ossessiva, con tastiere e amenità varie. Sono arrivato verso il quinto pezzo poi ho staccato tutto. Robetta per ragazzine goth finto ribelli, creata ad arte per fare un pò di soldi in maniera veloce. D’altronde con i Crisis gli è andata male, perchè non provarci ora nel 2015? Il look poi che sfoggia Karyn nelle foto promo è imbarazzante: vestia simil strega, più che incutere timore è pronta per il prossimo carnevale. Mi dispiace cara, ma io preferisco ricordarti bionda e con i dreadlock mentre mettivi a ferro e fuoco il Cbgb’s negli anni’90. Ps: per dovere di cronaca, segnalo pure la presenza di alcuni membri degli Immolation come guest… Mah…
(Marco Pasini)

Submit a Comment