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Salad Days Magazine | April 29, 2024

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Kevin Mopao e Nex Cassel insieme in ‘Veneto’ il nuovo singolo fuori ora

Kevin Mopao e Nex Cassel insieme in ‘Veneto’ il nuovo singolo fuori ora
Salad Days

IL RAPPER DI PADOVA DALLE LIRICHE CRUDE E REALI KEVIN MOPAO COLLABORA CON L’ICONA DELLO STREET RAP NEX CASSEL PER IL NUOVO SINGOLO ‘VENETO’ FUORI OGGI VENERDÌ 22 DICEMBRE.

Esce oggi venerdì 22 dicembre il nuovo singolo del rapper padovano Kevin Mopao dal titolo ‘Veneto’ in collaborazione con la street legend del rap italiano Nex Cassel. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali da indipendente. Dopo i singoli ‘Big Nyama’, ‘Come Prima’ e ‘Outside’, torna in scena con una collaborazione attesa, quella con Nex Cassel per un brano fortemente street che trasuda realismo e credibilità con rime spietate in arrivo dalla regione di provenienza dei due rapper, il Veneto. E’ un pezzo trap, dark, crudo ed esplicito nel quale i due hanno anche occasione di omaggiare l’amico Luca Seidy Dioum in arte Nigga Dium a poco più di un anno dalla sua dipartita.

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“Il pezzo è nato in maniera naturale, siamo amici, ci rispettiamo. Eravamo in studio, abbiamo ascoltato dei beat, ne abbiamo scelto uno e lo abbiamo spaccato. Io ascolto Nex da una vita, me lo ha fatto scoprire mio cugino mentre ero ai domiciliari, quando l’ho sentito ho pensato “cazzo sta roba spacca anche in italiano” e in quel periodo ho iniziato a scrivere le mie prime rime” – Kevin Mopao

“Io e Kevin dovevamo farla da tanto tempo, finalmente siamo andati in studio e l’abbiamo sfornata. Un pensiero al Veneto e uno al Dium… che si definiva Venegro.” – Nex Cassel

“Vuoi la street, vuoi la sh*t? Vieni in Veneto”

Kevin Mopao nasce a Padova nel 1994 da genitori di origine congolese e con la musica racconta una città di provincia apparentemente tranquilla come Padova focalizzandosi sugli intrighi più loschi, addentrandosi nella malavita tra vicende di spaccio, violenza e condanne. Le storie che racconta non sono dettate dal suo ego ma dalla realtà che ha vissuto in prima persona o da “spettatore”. Il suo intento è quello di far conoscere il punto di vista di chi è nato in Italia da genitori stranieri e vive quotidianamente situazioni di disagio anche mischiandosi a chi magari ha le stesse origini ma è clandestino e delinque.

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