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Salad Days Magazine | April 28, 2024

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Make Do And Mend ‘Don’t Be Long’

Make Do And Mend ‘Don’t Be Long’
Salad Days

Review Overview

7
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Rating

MAKE DO AND MEND
‘Don’t Be Long’–CD
(Rise)
7/10


I Make Do And Mend sono uno di quei gruppi che vengono inseriti per forza nella categoria post hardcore o melodic hardcore, solo perché vengono da Boston o perché sono amici dei Defeater e dei Touché Amore ed indossano camicie a quadri; un po’ come dire che Fabio Volo è un intellettuale perché scrive un libro ogni Natale, senza con questo voler assolutamente offendere la band. Qualche grattata sulle corde vocali, qualche ritmica appena più spinta rispetto a quelle del rock americano o testi da sadboy non possono essere associati ad una qualsiasi fantasiosa etichetta core. Oltretutto i Make Do And Mend non ne hanno bisogno, forse ne soffrono pure, infatti trovano una propria dignità in quello che producono, un alternative rock melodico di ottima qualità e di cui andar fieri. Dopo tre anni di silenzio seguiti alla notorietà raggiunta con ‘Everything You Ever Loved’, che li fece sbarcare anche oltreoceano, i MDAM (no, non è una droga) tornano con ‘Don’t Be Long’, undici nuove tracce che proseguono sulle orme già lasciate in passato dalla band, supportate stavolta da una produzione ancora migliore, che le rende godibilissime. Meno lamentosi dei La Dispute e meno incisivi dei Title Fight, i Make Do And Mend suonano classici e romantici, rimanendo più facili da ascoltare, ma allo stesso tempo con una personalità non così spiccata. L’album in questione è omogeneo, ricco di belle canzoni, dall’omonima ‘Don’t Be Long’ a ‘Old Circles’, in cui il livello generale è alto e nessuna traccia è da skippare grazie alla qualità del cantato, la varietà dei riff e delle ritmiche. Questo terzo album segna probabilmente un ulteriore passo avanti per la band in quanto a sound, regalando ai propri fan ciò che si attendevano.
(Francesco Banci)

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