Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | April 29, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

Nile ‘Vile Nilotic Rites’

Nile ‘Vile Nilotic Rites’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

NILE
‘Vile Nilotic Rites’-CD
(Nuclear Blast)
6.5/10


E’ sempre difficile considerare senza pregiudizi un nuovo album di una band storica come i Nile, anche se in questo caso la band capitanata dall’immarcescibile e stagionato Karl Sanders (rispetto assoluto!) qualcosina da provare ce l’aveva eccome… Lo split improvviso con lo storico frontman Toler-Wade poteva dare adito a molti scenari ma, senza indugi e con una buone dosa di caparbietà, i Nile si sono rimessi in pista in tempo zero grazie all’inserimento in line-up della coppia Parris/Kingsland a basso/chitarra e voce. Il cambio non è stato chiaramente indolore, ma bisogna ammettere che nell’economia dei Nile fanno la loro buona figura senza far rimpiangere l’operato del buon Dallas. Questa aria di rinnovamento forzata ha portato anche dal punto di vista musicale una ventata di aria nuova, ripescando in più di una occasione sonorità “old school” vicine agli ibridi thrash/death (pensiamo a ‘That Which Is Forbidden’) riuscendo a far suonare meno pesanti e noiosi anche gli episodi più drammatici e cinematografici come ‘Seven Horns Of War’ e ‘The Imperishable Stars Are Sickened’. Proprio ascoltando questi episodi, per altro riusciti anche se non eccezionali, viene naturale pensare che se i nostri non indugiassero in modo così marcato nel ricercare arrangiamenti cervellotici e “colti”, ma al contrario puntassero di più su soluzioni sporche e dirette, il risultato sarebbe clamoroso. Anche la produzione, oltre modo pulita, lascia qualche dubbio e un ritorno a sonorità più grezze avrebbe alzato l’indice di gradimento e il voto di qualche punto. ‘Vile Nilotic Rites’ si rivela comunque come un buon disco death metal, le influenze “egizie” sono sempre gradite, e l’ascolto è meno monolitico e difficoltoso rispetto ai due album precedenti. Prova non imprescindibile nella discografia dei Nile ma senz’altro piacevole.
(Davide Perletti)

fubrbty5trou4fsmadzssdb1k8ssi23ovy16lopfs_yy3sjn5fh0vec4hxr_p47kkwtkydbd_xxxmz9rl2bx0iuju4sylipisydr04qk9egwkohx4kz6qsbqg6ogr1ozjtv1iw5dzqvjlihnihx3h9r3svebabmy8yks0-d-e1-ft

Submit a Comment