Norma Jean ‘All Hail’
Review Overview
8
8NORMA JEAN
‘All Hail’-LP
(Solid State)
8/10
Il nome Norma Jean, oltre al rimando a Marilyn Monroe, ci porta ad una delle band più sottovalutate dell’intero panorama (post/metal) hardcore degli ultimi anni. L’ottavo album in carriera della band della periferia di Atlanta non delude le aspettative, riportandoci le solite sferzate elettriche annegate in atmosfere cupe, squarciate da un velo di melodia che riesce a stemperare il mood tutt’altro che gaio del disco. ‘/with_errors’ e ‘If [Loss] Then [Leader]‘ in questo senso riescono ad aumentare il raggio d’azione dei Norma Jean utilizzando le melodie in modo funzionale, grazie anche a una performance vocale di Cory Brendon assolutamente sopra la media, regalandoci episodi più accessibili e apparentemente, e solo apparentemente, meno opprimenti. Il singolo ‘Landslide Defeater’ descrive invece molto bene quanto i Norma Jean possano fare male, e in tal senso è clamoroso l’apporto del producer Will Putney (all’opera recentemente con i fenomeni Vein e Knocked Loose) che riesce a stratificare e rendere affilata ogni nota suonata dal combo americano. Le atmosfere cupe e fataliste della band ben si riassumono nel drammatico finale di ‘Anna’, canzone dedicata ad una fan molto legata alla band purtroppo deceduta durante le registrazioni dell’album. I Norma Jean non sono la “classica” band metalcore, lo spessore delle loro composizioni, le atmosfere intrise di malinconia e freddezza (al pari dei fenomenali Will Haven) stemperate da un retrogusto più viscerale e southern, li rendono una entità unica nel panorama “core” mondiale. Disco da non lasciarsi sfuggire nel modo più assoluto.
(Davide Perletti)
Submit a Comment