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Salad Days Magazine | May 1, 2024

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P.38 PUNK ‘IL MONDO NUOVO’

P.38 PUNK ‘IL MONDO NUOVO’
Salad Days

Review Overview

7.5
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7.5

Rating

P.38 PUNK
‘Il Mondo Nuovo’-CD
(Anfibio)
7.5/10


Il bello della musica punk? Il giorno in cui la Russia attacca l’Ucraina, sono qui a recensire il lavoro per il trentesimo anniversario dei P.38 (‘Il Mondo Nuovo’) per chi non lo sapesse collettivo punk “filo-sovietico”, di base a Roma. Mi vengono in mente, per approccio e attitudine, (a parte le ovvietà tipo CCCP) Erode o Disciplinatha. Gente per cui il “pacchetto” (lo scrivo apposta) non si limita alle canzoni, no. Qui i brani si portano dietro un’immagine, anzi, un immaginario, una storia, un messaggio… per qualcuno “rivoltante”… per la maggior parte “provocatorio”… per noi, che viaggiamo sulla stessa barca, “un altro punto di vista”. Mi riguardo, curioso, il comunicato con cui lanciavano ‘La Morte Delle Nazioni’, il precedente lavoro, quello del venticinquennale. Mi viene la pelle d’oca: si parlava di Ucraina. O meglio, si parlava di Donbass. Si parlava di rivoluzione dal basso, di popolo e di socialismo. Oggi, 24/2/2022, la guerra è iniziata, Io sono come i Wretched di ‘Solo Guerra’. Mi rendo però conto che 5 anni sono passati da ‘La Morte Delle Nazioni’. 5 anni in cui lo Shakthar Donetsk ha giocato in Champions (ultimamente pure con De Zerbi, un italiano “grosso”), per dire che non stiamo parlando di Katmandu. Stiamo parlando di confine tra Europa e Russia. E stiamo parlando di 5 anni di silenzio. Di non problema. Ben venga quindi che esistano ancora gruppi come i P.38. Che fanno musica e scrivono parole sapendo benissimo che ne venderanno ben pochi di quei CD. Erode e Disciplinatha hanno giocato la loro partita negli anni ’90, gli anni d’oro. I P.38 stanno giocando la loro partita ora, abbondantemente fuori tempo massimo. Per convincere qualche coraggioso di cui sopra: musicalmente siamo MOLTO più vicini ai Disciplinatha che agli Erode. Potremmo chiamarlo “punk adulto”? Boh? Punk filo-sovietico. Comunque, atmosfere quasi wave, cantato declamatorio, chitarre lancinanti. Con ospitate “a tono”: da Fatur a Simone Lucciola, passando per Colonna Infame o Carillon Del Dolore. Gente che (cazzo) “invidio”, da milanese, alla capitale!
P.S.
Onore ad Anfibio, che li segue da un po’: chi altri?
(franz1972)

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