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Salad Days Magazine | May 20, 2025

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Panorama presenta Matteo de Mayda “Una barena intera”

Panorama presenta Matteo de Mayda “Una barena intera”
Salad Days

A cura di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia dal 9 maggio al 15 giugno 2025. Campiello San Zulian 602/A, Venezia.

Panorama presenta dal 9 maggio al 15 giugno 2025, “Una barena intera” del fotografo Matteo de Mayda curata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con FAF ToscanaFondazione Alinari per la Fotografia, come settimo appuntamento di Surroundings. L’artista lavora in collaborazione con enti di ricerca ambientale per esplorare la dimensione di trasformazione della laguna di Venezia, in particolare delle sue barene (terreni di forma tabulare tipici delle lagune). Esse costituiscono uno degli ambienti più caratteristici e allo stesso tempo più fragili dell’ecosistema veneziano svolgendo funzioni fondamentali per l’equilibrio lagunare. Venezia, fra le mete predilette dei gran tour dei secoli scorsi e del turismo di massa di oggi, è uno dei soggetti maggiormente presenti negli Archivi Alinari. de Mayda, nel suo progetto esce però dalle traiettorie turistiche per raccontare la fragilità di un ecosistema dove coesistono diverse specie di uccelli, la cui sopravvivenza è messa a rischio dall’azione umana. Mixando una sorta di scansione a mosaico di una barena con immagini di varie specie di volatili che abitano le barene e fotografati da F. Coburn attorno al 1890, il dialogo fra passato e presente ci obbliga inevitabilmente a una riflessione sul futuro delle terre che abitiamo. Per la realizzazione del progetto, de Mayda si è avvalso della consulenza scientifica dell’ornitologo Alessandro Sartori e della ONG We are here Venice, come parte delle iniziative Vital. Nella ricerca iconografica è stato supportato dalle archiviste della Fondazione Alinari per la Fotografia.

PANORAMA
Nasce a Venezia da una triplice iniziativa del curatore Giovanni Paolin, del ristoratore Filippo Zammattio di OZIO e l’agenzia di comunicazione, design ed eventi per l’arte MAY. Il nome è strettamente legato alla sua particolare conformazione: circa 20 mq di forma triangolare con tre grandi vetrine che innescano una forte relazione tra l’interno e l’esterno. A lungo occupato da diverse attività commerciali, dall’estate 2023 rivendica una nuova identità come sede di iniziative artistiche e culturali, destinata ad ospitare momenti espositivi, presentazioni di varia natura, nonché momenti di riflessione e pratica come workshop, discussioni e promozione di progetti condivisi. Uno spazio sottratto al commercio e assegnato alla cultura per mostrare il vasto panorama indipendente di ciò che esiste in città (Surroundings) e oltre (Horizons).

MATTEO DE MAYDA
(1984, Treviso) è un autore che vive a Venezia. La sua ricerca visiva è focalizzata su tematiche sociali e ambientali. Ha esposto il suo lavoro presso la Biennale di Architettura di Venezia, MUFOCO, Triennale di Milano, CAMERA Torino, Fotografia Europea e Design Museum di Londra. Nel 2019 ha pubblicato ‘Era Mare’ (ed.bruno), un libro sul fenomeno dell’acqua alta a Venezia. Nel 2020 è stato selezionato da ARTRIBUNE come miglior giovane fotografo italiano dell’anno. Nel 2021 è stato uno dei FUTURES talent selezionati da CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia) e ha vintol’Italian Sustainability Photo Award (ISPA). Nel 2022 ha vinto il British Journal of Photography International Award. Nel 2024 ha pubblicato ‘There’s no calm after the storm’ (ed. bruno), un libro sulle conseguenze a lungo termine della tempesta Vaia, e ‘Brilla Sempre’ (Self-published), in ricordo di sua madre. Le sue immagini sono state pubblicate su riviste italiane e internazionali, tra cui The New York Times, Financial Times Magazine, Internazionale, M Le magazine du Monde, Zeit e Vogue.

WE ARE HERE VENICE
E’ un’Organizzazione del Terzo Settore (OTS), impegnata nella salvaguardia di Venezia come città viva. Fondata nel 2015, opera come collettivo di ricerca e piattaforma di attivismo, rafforzando i legami tra le migliori fonti di informazione disponibili, gli stakeholder e la comunità locale.

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