VINNIE CARUANA
‘Survivor’s Guilt’-CD
(Equal Vision)
6/10

“Ho capito ciò che amavo veramente fare tempo fa”, dice Vinnie Caruana. “scrittura, registrazione, esecuzione di musica che amo, viaggiare, fare nuove amicizie e trattenere ricordi . Non credo che sarei così felice facendo qualsiasi altra cosa. Ciò che importa veramente è essere felici con la propria vita e sul come si sceglie di viverla”. Vinnie Caruana, già voce dei famosi The Movielife e Long Island, è un cantautore americano, classe’79, stagionato ma capace, concentrato sulle corde della sua chitarra oltre che sulle sue corde vocali. Inizia la sua carriera solista a New York pubblicando un Ep d’esordio nel 2013, intitolato ‘I Surrender’, grazie alla spinta della Run For Cover Records, e che spinta direi! Run For Cover è quell’etichetta che produce nomi tipo Title Fight, Tigers Jaw, Basement e potremmo continuare ma va bene anche citarne pochi per dare un’idea di che tipo di lancio ha avuto questo ragazzone con chitarra al braccio. La sua è una musica melodica, struggente, romantica per certi versi, morbida nelle plettrate, scandita da una voce che tende macchiarsi di raucedine nelle alte e ad incupirsi nella basse mantenendo un’intonazione perfetta. In questi anni ha preso parte a parecchi tour, tra i quali, sempre in acustico, uno con gli A Loss For Words. Nel 2014 era uscito il suo brano ‘It’s Been Way Too Long’ poi utilizzato per il film ‘Bridge And Tunnel’ dal regista J. M. Brescia. Il 27 Maggio verrà pubblicato un nuovo album, intitolato ‘Survivor’s Guilt’, grazie alla collaborazione con Equal Vision Records, anch’essa etichetta storica in ambito punk hardcore in tutto il mondo, se pur crepata da qualche scarsa e discutibile uscita negli ultimi periodi. Sono dieci brani, tutti o quasi tutti accompagnati da una band, quindi da altri strumenti quindi abbiamo pianoforti, archi, violini, batteria, basso e tutto quanto il resto. La sua chitarra suona molto pulita e la sua voce graffia dove già detto producendo melodie a tutta forza e non sbavando nell’intonazione. Brani di spicco: ‘Angel Of The North’, ‘Under My Side Of The Bad’ e ‘Burn It Down’ il primo in ordine numerico sulla lista di questo album che ad ogni modo colpisce e non tanto perché fantasioso, d’altronde se andiamo ad ascoltare artisti simili come Frank Turner o Rocky Votolato potremmo sicuramente accorgerci di qualche similitudine, ma, più che altro si resta colpiti da una grande passione nella scrittura. Per gli amanti di questo genere soft un po’ country, un po’ pop, un po’ punk rock volendo, questo è un disco consigliatissimo. Ah io a volte ci sento l’ultimo dei Polar Bear Club quindi tantissimo i Saves The Day, voi?
A voi, Vinnie Caruana.
(Turi Messineo)