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Salad Days Magazine | May 6, 2024

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4 Comments

Antares ‘Sloth’ – track by track

Antares ‘Sloth’ – track by track
Salad Days

“Yuri io una mano te la do’ anche con il disco, ma credo che vi meritiate di meglio che una squattrinata etichetta italiana come noi”…”Non me ne frega un cazzo vecio, lo facciamo io, te ed Andrea dell’Annoying (Andre Attrito, ndr)”. Più o meno è andata così.

Conosco gli Antares da secoli e dal giorno zero della nostra amicizia sono sempre stati un esempio costante di attitudine. Zero poserismi, loro non sono quella roba li. Non sono i costumi di scena, non sono gli amplificatori arancioni alla moda, non sono quelli che si truccano per i video (a dire il vero video proprio non ne han ancora fatti), non sono quelli che elemosinano qualsiasi cosa o che venderebbero la madre per un po’ di quel fantomatico successo. Loro sono quelli del what you see is what you get, del “noi si sale sul palco e si spacca anche la situazione sia una merda”, del “ragazzi domani dobbiamo fare 800km” e poi si va a letto alle 6 del mattino. Quelli che mettono tutti i volumi a 10 e con una Fender che è la stessa da una vita, danno fuoco al locale. Come potrete immaginare sono abbastanza orgoglioso di coprodurgli il disco. Uscirà per Rancore ed Annoying il 25 aprile. Lo presenteranno all’Honky Tonky di Seregno.

http://www.youtube.com/watch?v=6UFpUbirca4

Nel frattempo, ho obbligato Yuri a scrivere due righe per ogni traccia. Enjoy.

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1 Milkshakes: pezzo nato 5 giorni prima di registrare e ovviamente quello che suona meglio in tutto l’album.

2 Les Diaboliques: questa è venuta fuori in maniera strana, guardando un film francese degli anni’50 chiamato appunto ‘Les Diaboliques’ dove due donzelle pianificano l’uccisione del comune uomo. Bello, guardatevelo.

3 Sloth: Il riff iniziale è uno dei più belli che siano scaturiti dalle mie paffute dita, la canzone viene poi da sè.

4 Quite Bad Reputation: vuoi perchè sono belli, vuoi perchè gli vogliamo bene, vuoi perchè sta canzone spacca, volevamo fare un pezzo dei nostri amici Seditius e penso che ‘Quite Bad’ sia quella che più ci calzava. E poi è muy divertente da suonare.

5 Shit Got Rythm: mi sarebbe sempre piaciuto fare una canzone alla Hendrix, riff semplice e assolo che ti fà sentire il vento nei calzetti, ma è venuta fuori sta cosa quà che di Hendrix secondo me non ha proprio un cazzo. Ma ai nostri amici teteschi piace un sacco.

6 Welcome In My Mind: alieni, dietrologie, Nibiru, Marduk, Sumeri e un pò di Zecharia Sitchin. Benvenuti.

7 Don’t Want It, Don’t Need It: il giro portante del pezzo è una roba che risale alla nostra preistoria, ascoltavo tanti AC/DC al tempo… non un granchè ma almeno non sembra un pezzo di una band di Pesaro (discorso che non vale per i Camillas! Ascoltateveli).

8 Soaked Fingers: la masturbazione non è un male, solo che ogni tanto si eccede, e quindi escono fuori ste canzoni. Ovviamente un pezzo che parla di masturbazione può esser preso un po’sottogamba, ma visto che ultimamente o sei intellettualoide o sei stronzo, preferisco esser stronzo e parlare di sborra, dita appiccicose e Nietzsche.

9 Taste My Blues: ci piace un sacco il blues, ma questo non è un pezzo blues, però è blues ugualmente visto che nel testo c’è la parola blues.

10 Zeta Reticuli: Zeta Reticuli (ζ Ret / ζ Reticuli) è un sistema stellare binario localizzato a 39,2 anni luce dalla Terra. Si trova nella costellazione australe del Reticolo, ed è composto da due stelle simili al Sole di quinta magnitudine e separate visualmente tra loro da 310 secondi d’arco.

11 Senseless: è un pezzo un pò particolare, il riff iniziale risale alle prime cose che registravo da giovane virgulto in camera con un registratore della fisher price, solo che non avevo mai trovato qualcosa da attaccarci. poi quel qualcosa è arrivato e ce la siamo registrata. è buffo come a volte basti una banale aggiunta per rendere (perlomeno ai miei occhi) completo qualcosa che prima non lo era.

https://www.facebook.com/Antaresbuzz

(Txt by Noodles, Pic by Marco Rebesan x Salad Days Mag – All Rights Reserved)

Comments

  1. Digital Pre-Orders soon on http://rancorerecords.bandcamp.com

  2. Proctor

    In realtà l’intero disco trabocca di plagi da canzoni di Neil Diamond.
    Ascoltare per credere: http://www.youtube.com/watch?v=V4tSBgIZzZc

  3. Proctor

    No dai scherzo.

  4. Hahahahahhahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahaha

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