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Salad Days Magazine | May 2, 2024

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Casino Royale (feat. Venaus Quintet) @ Teatro della Triennale 14/03/2022, Milano – recap

Casino Royale (feat. Venaus Quintet) @ Teatro della Triennale 14/03/2022, Milano – recap
Salad Days

Stile. Punto. I Casino Royale hanno Stile.

Da “generazione X” quale io sono, non ho ne’ tempo ne’ voglia di fare il divulgatore, di spiegarvi qualcosa in più riguardo alla crocchia che fa capo ad Alioscia. E se siete stati attenti, avete letto su queste pagine di ‘Polaris’, il loro ultimo lavoro. Quindi torniamo al punto. Stile. Triennale. Il tempio dello Stile. Nel teatro della Triennale ci ho visto, prima di loro, solo roba super figa. Prefuse 73. Raiz fuori dagli Almamegretta quando si è lanciato nel teatro. Enrico Rava. Stile. L’integrazione con gli archi del Venaus Quintet (riuscita su disco, come da rece), secondo me, era la grande sfida di questo live. Risultato? I Casino Royale hanno Stile. Gli Scorpions con la Filarmonica di Berlino no. Penso ai Casino Royale e mi viene in mente la prima volta degli Skatalites al Leoncavallo. Il cerchio degli skinheads della Sharp, che ballavano ‘Guns Of Navarone’ con la bolgia attorno. Succedeva di tutto, un migliaio di sbarbati (io compreso) che saltavano, qualche centinaio di bollitoni che si trascina di qua e di là. Il caos attorno. Ma il cerchio degli skinheads della Sharp non si rompeva. Anzi, chi “interferiva” con quel cerchio, il cerchio degli skinheads della Sharp, veniva “esploso”. Stile. Gli Skinheads sono la sottocultura dove lo Stile è tutto.

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DeeMo. Anche qui, poco da aggiungere sul “concept”. Stile. Poster art meets performance meets video. E pure uno spruzzo di “graffittismo” sulla fine (questa la capite solo se ci andate). Sugli schermi appare la membrana di una cassa, che segue i pattern dei bassi nei momenti più spinti, quasi danzerecci. Stile. Sembra la membrana della cassa di ‘Deliverance’ dei Corrosion Of Conformity. Già i Corrosion Of Conformity erano fighi. Ma con ‘Deliverance’ arriva Pepper Keenan. Stile al quadrato. E poi, quando vedo una cassa, mi viene in mente quel mantra che fa “Amps speak louder than words”, gli EyeHateGod. Stile al cubo. Stile. Naturale. Come SpaghettoChild che skaeta. Abbiamo volato alto. Abbiamo volato altissimo: mi sono scordato di essere seduto, seduto con una fottuta FFP2 addosso.

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(Txt fmazza1972 & Pics Emanuela Giurano x Salad Days Mag – All Rights Reserved)

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