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Salad Days Magazine | May 1, 2024

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Convocation ‘Scars Across’

Convocation ‘Scars Across’
Salad Days

Review Overview

8
8
8

Rating

CONVOCATION
‘Scars Across’-CD
(Everlasting Spew)
8/10


Così come i Dark Buddha Rising, seguiti dagli Oranssi Pazuzu, hanno introdotto la Finlandia tra le città più interessanti del panorama musicale Europeo contemporaneo, oggi aggiungiamo alla lista anche i Convocation. L’enorme talento dei finnici di unire influenze estreme come il death o il black metal ad atmosfere tanto raffinate quanto oscure sembra piano piano diventare un marchio di fabbrica. ‘Scars Across’ è l’album di debutto: una gelida apocalisse disegnata con tecnica e identità. L’opener del disco dura quattordici minuti, nei quali viene definito un sound d’oltretomba, dalle tipiche influenze death metal, che però non si ferma lì, va oltre, verso un concetto sonoro che non sarebbe giusto definire neanche doom. Tutto questo è altro. Probabilmente c’è ancora da inventarla l’ennesima e stupida etichetta per identificare un sottogenere del sottogenere. Con i Convocation basta ascoltare: quattro pezzi (che non vanno mai sotto i dieci minuti) aprono le porte ad un mondo che a quanto pare appartiene alla Finlandia. Un sound estremo caratterizzato da un’ineluttabile eleganza data da una perfetta ricerca sonora unita ad una voce che si insinua nel suono stesso, come se scivolasse tra le note. Di certo il duo finlandese non è né il primo né l’ultimo ad unire influenze musicali di questo tipo, ma c’è una modalità di farlo che appartiene alla Finlandia e questo diventa sempre più chiaro a chi ascolta.
(Valentina Vagnoni)

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