MYRKUR ‘S/T’
Review Overview
7.5
7.5MYRKUR
‘S/T’-EP
(Relapse)
7.5/10
C’è stato un gran battage su questo Ep nei mesi scorsi. Il tutto giocato su zero foto e scarse informazioni su chi siano. L’unica cosa sulla quale Relapse ha premuto è il fatto che dietro al monicker si celasse una misteriosa ragazza scandinava e che il tutto fosse il realtà una one women band. Sia quello che sia, ci troviamo di fronte ad un suono black metal, figlio delle scorribande sonore di gruppi del calibro di Darkthrone e Mayhem, filtrate con la modernità di realtà come gli Ulver. Un suono gelido come il ghiaccio, tagliente come un rasoio, nel quale si incontrano emozioni e sentimenti figli dell’oscurità e del crepuscolo. La voce è una litania quasi operistica e sinfonica, capace di condurvi nell’oblio più totale, in un viaggio onirico degno dei migliori racconti di Lovecraft. La musica fa da contraltare: cruda, priva di qualsiasi fronzolo e primitivo. Un suono ammaliante, fatto di blast beat, pause ed improvvise accelerazioni, facendovi vivere l’angoscia e la pura di una tormenta di neve nel bel mezzo del nulla. I pezzi scorrono via in maniera molto piacevole, sono strutturati in maniera efficace pur conservando un approcio di fondo molto semplice e basilare. In poche parole: non aspettaevi tecnicismi di sorta. Riescono a centrare perfettamente l’obiettivo che si prefiggono: ricreare un’atmosfera carica di oppressione, paura, interrotta solo dall’etera voce che sovrasta questo caos, che regala una boccata d’ossigeno per poi essere immersi nuovamente nel nero più totale. Non si grida al miracolo certo, ma il black metal in quest’ultimo scorcio di 2014 passa necessariamente anche da qui.
(Marco Pasini)
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