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Salad Days Magazine | April 28, 2024

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VV. AA. ‘PGA. Italian Punks Go Acoustic For Good’

VV. AA. ‘PGA. Italian Punks Go Acoustic For Good’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

VV. AA.
‘PGA. Italian Punks Go Acoustic For Good’-CD
(Rude Records)
6.5/10


Per una compilation prenatalizia pensata a fin di bene non ha molto senso la recensione. Il ricavato di questa oretta scarsa di schitarrate unplugged andrà all’associazione “L’isola che non c’è”, che si occupa di ragazzi disabili, organizzando laboratori di “arteterapia” e regalando corsi di musica e psicomotricità. Quindi compratela e fatela comprare. Se proprio volessimo guardare il pelo, dovremmo sottolineare che non è per niente semplice trasformare dei classici punk in stornelli acustici o riscriverli in maniera originale, ma qui ci provano tutti con risultati altalenanti. ‘God Save The Queen’ dei Sex Pistols diventa uno scatenato swing grazie ai Bollocks, ‘London Calling’ dei Clash assume caratteristiche esotic-folk nella rivisitazione di Jack Jaselli, ‘Pet Sematary’ dei Ramones sembra un inedito di Morrissey per come è stata ripensata dai La Collisione. Un classico moderno come ‘The Kids Aren’t Alright’ degli Offspring diventa per mano dei Doubledecker (Edo Rossi & Ketty Passa) una ballata dal sapore brit, la clashiana ‘I Fought The Law’ assume tratti di forte emotività combat-rock (soprattutto per gli interventi di violino) grazie ai Finley, ‘Straight To Hell’ (sempre Clash) rifatta dai Wetdogs sembra passata sotto le grinfie di Tom Waits. Che altro dire? Onore alla Rude Records e a tutti i musicisti intervenuti.
(Flavio Ignelzi)

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