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Salad Days Magazine | November 4, 2024

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The Dillinger Escape Plan ‘Dissociation’

The Dillinger Escape Plan ‘Dissociation’
Salad Days

Review Overview

9.5
9.5
9.5

Rating

THE DILLINGER ESCAPE PLAN
‘Dissociation’-CD
(Party Smasher)
9.5/10


‘Dissociation’ è e sarà l’ultimo album dei The Dillinger Escape Plan. Una carriera iniziata nel 1997, giunta a compimento con questo disco e col tour mondiale in corso, annunciato appunto come atto finale di questa band universalmente stimata per il proprio stile. Senza essere L’Uomo Gatto o Valentina di Sarabanda, basta un secondo di una qualsiasi canzone dei sei album pubblicati dai TDEP per poterla ricondurre alla band del New Jersey, tanto è sempre stata inconfondibile e originale. I Dillinger sono un gruppo estremo in tutto, complesso nel carattere oltre che nella tecnica, libero nella composizione come un complesso jazz, sperimentale e senza paura nella ricerca dei suoni e delle contaminazioni, ma soprattutto con un’attitudine hardcore che l’ha reso la miglior band live al mondo. Solo chi ha avuto la fortuna di assistere ad un concerto dei The Dillinger Escape Plan può capire fino in fondo queste parole, tale è il caos ricreato sul palco dai cinque, che pur non si limitano certo a due accordi punk che molto più facilmente lascerebbero spazio ad altre forme espressive. I Dillinger sono stati anche una band da heavy rotation di MTV, capace davvero di spaziare fra melodie catchy riuscitissime e grindate pazzesche, ha dimostrato negli anni di essere completa come nessun’altra, con un gusto e una qualità tali da rimanere sempre nelle grazie dei fan, qualunque fosse l’inclinazione del disco in questione. Questo ‘Dissociation’ suona forse ancora più libero rispetto ai precedenti, senza timore di tornare indietro agli stilemi degli esordi, ma curando anche elementi di novità. In generale suona molto violento, ad eccezione di alcuni pezzi più melodici e a tratti struggenti (‘Symptom Of Terminal’, ‘Nothing To Forget’ e l’ultima ‘Dissociation’), nei quali fanno breccia anche strumenti alternativi e parti elettroniche, protagoniste nella traccia più sorprendente dell’album, ‘Fugue’, che è un pezzo dalle forti influenze IDM e drum’n’bass. I Dillinger sono anche questo, ma soprattutto sono la schizofrenia degli altri sette pezzi, in cui si alternano le sfuriate, i tecnicismi, gli intermezzi jazzati, le ritmiche impossibili che ben conosciamo, ma che ogni volta lasciano senza parole per intelligenza e capacità di realizzazione. La portata testamentaria di quest’album ci ricorda l’importanza della libertà espressiva e della ricerca senza limiti per il raggiungimento di una originalità che metta coerentemente insieme diverse anime. ‘Dissociation’ è un capolavoro metal, rock, hardcore, prog, math, che va oltre le etichette, e che come l’intera opera dei Dillinger segna la musica estrema contemporanea. La band di Greg Puciato ha dato modernità e nuova disturbante linfa ad ambienti chiusi in se stessi e in codici preconfezionati, e merita oggi un grande plauso da chiunque apprezzi la Musica.
(Francesco Banci)

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