Reviews
CONFUSION ‘STORM THE WALLS: 1990-1994′
July 1, 2023 | Salad DaysCONFUSION
‘Storm The Walls: 1990-1994′-LP
(DAZE/Generation)
7/10
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ANAL CUNT ‘EARLY SHIT 88-91′
June 29, 2023 | Salad DaysANAL CUNT
‘Early Shit 88-91′-6 X LP boxset Die Hard 1
(F.O.A.D)
10/10
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ANNO SENZA ESTATE ‘S/T’
June 27, 2023 | Salad DaysANNO SENZA ESTATE
‘Anno Senza Estate’-CD
(Dynamic/Economic Sound)
7.5/10
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LAS PALMAS ‘PRIMERA LINEA’
June 23, 2023 | Salad DaysLAS PALMAS
‘Primera Linea’-K7
(Sentiero Futuro)
7/10
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FUKUOKA ‘NATURA UMANA’
June 21, 2023 | Salad DaysFUKUOKA
‘Natura Umana’-LP
(Vollmer Industries/Scatti Vorticosi/Tuscia Clan/TADCA/Pirate/Last One To Die/DUFF)
8/10
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Fukuoka + So Close + Anf + Negative Path + Bloody Cirkus @ Palestra LUPo (Catania) – recap
June 19, 2023 | Salad DaysSfogarsi, liberarsi da un peso, sollevarsi, sospendersi. Questa serata alla palestra LUPo inizia con i Bloody Cirkus, collettivo romano dedito alle performance di Extreme body art.
I concetti espressi sono talmente espliciti che si imprimono dentro di te in profondità, tagliando di netto vene, muscoli, nervi. Carcere come metafora sociale, terapie imposte, cibarsi, fare sport e “finalmente” l’ora d’aria e poi si ricomincia, terapia, pasto, sport, ora d’aria in un moto circolare, finché la ribellione si mette in atto nelle pieghe della routine, ma è solo pura illusione, tutto è sotto controllo, l’obbedienza è il fulcro e a te non spetta altro che piegarti. Si segue la performance con il fiato sospeso fino all’epilogo, la morte, evento liberatorio ma che grava come l’ennesima sconfitta del genere umano. La potenza del corpo appeso, bucato, perforato è la vera forza di ribellione. L’oltre.
La serata musicale vede sul palco i Fukuoka (hardcore da Cuneo), So Close (powerviolence da Milano), gli Anf- Alwaysneverfun (powerviolence da Palermo) e i Negative Path (hardcore da Palermo). I Fukuoka da Cuneo sono stati una folgorante scoperta, già attivi da qualche anno, con un lavoro dal titolo ‘Spaccati Di Vita Quotidiana’ e con il nuovo album ‘Natura Umana’ uscito da qualche settimana, hanno dimostrato sul palco con un set veloce e spigoloso come si suona hardcore in Italia, in italiano. I testi gridati a squarciagola sono un elemento portante del sound dei Fukuoka che mischiano alla grande hardcore old schoool made in 90 con sferzate rock n roll/punk rock.
I So Close da Milano ci “deliziano” con un annichilente set di hardcore powerviolence davvero brutale tanto che molta gente era lì sotto il palco impietrita dal macigno incombente che aveva davanti. Anche per loro breve set ma super intenso.
Le band palermitane Anf e Negative Path hanno in comune il cantante, gli Anf hanno prodotto un catastrofico set di powerviolence elettrizzante come delle continue scosse a 380V.
Infine i Negative Path che, con il loro grezzissimo old school thrashroll hardcore, hanno aperto le danze nel modo più congeniale a loro: sbattere in faccia la loro musica. Piccola riflessione: la sensazione è statica di una forma che si è a poco a poco materializzata e plasmata davanti ai nostri occhi. Davanti a noi i il palco, le band, la gente che fa foto che fa video, che beve che chiacchiera ed è come la partitella dei ragazzi del quartiere nel cortile accanto casa. Un posto protetto, garanzia di divertimento, e luogo di culto. E chi curioso vuole aggiungersi è il benvenuto. Lontano dal music business, dai token, dalle foto fighe e dai selfie del “io ci sono”. Come una schietta risata ancora sincera, palestra LUPo c’è.
(Txt y Pics Giuseppe Picciotto x Salad Days Mag – All Rights Reserved)
MENTALITE’ 81 ‘GENERATION SACRIFIEE’
June 17, 2023 | Salad DaysMENTALITE’ 81
‘Génération Sacrifiée’-7”
(Hellnation)
10/10
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CREEPING DEATH ‘BOUNDLESS DOMAIN’
June 16, 2023 | Salad DaysCREEPING DEATH
‘Boundless Domain’-LP
(MNRK Heavy)
7.5/10
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SAVAGEHEADS ‘TOUR TAPE’
June 14, 2023 | Salad DaysSAVAGEHEADS
‘Tour Tape’-K7
(Active-8)
7/10
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BUGGIN ‘CONCRETE COWBOYS’
June 12, 2023 | Salad DaysBUGGIN
‘Concrete Cowboys’-LP
(Flatspot)
8/10
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ZEKE ‘RIDE HARD RIDE FREE’
June 8, 2023 | Salad DaysZEKE
‘Ride Hard Ride Free’-7”
(Hound Gawd!)
8/10
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Metal Vincit Omnia: il Dissonance Festival è più grande che mai
June 6, 2023 | Salad DaysPartecipare ad un festival ogni anno è magia.
Assistere alla sua evoluzione curativa ed artistica, ammirare come assieme ad essa si imbarchino nell’avventura anche i suoi spettatori, dal più fedele all’ultimo arrivato, è d’ispirazione per chi crede ancora nello spettacolo. Al metal non piace cambiare, ma a noi piace che qualcuno abbia il coraggio di provarci e portarne avanti la legacy più moderna. Per il Dissonance quella del 3 Giugno 2023 è stata la nona edizione, la più ambiziosa, a cavalcare una scia di successi culminata con lo scorso anno. Dopo aver ospitato come headliners As I Lay Dying e Lorna Shore nel 2022, Mattia Brembati di Versus Music Agency si unisce a Trivel e Plasma Concerti per puntare ancora più in alto in squadra, con una lineup palleggiata senza sosta tra due open stage.
Sono i Meshuggah, divinità del chugging e delle barbe ispide, padri fondatori di chi ama contare i tempi dispari ma anche i breakdown da mani in faccia, gli ospiti d’onore. Il resto del festival conta altri nove (9!) set imperdibili, quasi tutti nostrani. Ed in barba alle previsioni del meteo, la M4 chiusa, lo sciopero delle linee aeree, alle 15:30 il pit è già straripante durante il primo gruppo, i veneti Shading. Nell’industria post-pandemia, ormai va scritto in ogni report, i costi dei tour sono lievitati in ogni fase della supply chain. Investire su eccellenze locali, dalle nuove promesse grind Slug Gore a progetti culto come Destrage e Fulci, estende di gran lunga la palette sonora della giornata, dando al pubblico la possibilità di affacciarsi a nuovi ascolti e nuovi amici.
Difficile spiegare in che modo possano convivere il prog-techwear dei bolognesi Prospective, i groove zarrissimi del supergruppo francese ten56. ed i voli sperimentali dei Benthos. Ma la lineup, in un ping pong tra due palchi eternamente gremiti, funziona senza singhiozzi: il Dissonance riesce nell’ardua impresa di attrarre pubblici diversi ma uniti dalla voglia di farsi pettinare dal ronzio di una otto corde e la mitraglia di un blastbeat, anche in assenza totale di capelli.
Alcuni dei momenti più iconici prendono luogo proprio sul second stage, il più piccolo ed intimo dei due palchi: i Fulci rimpiazzano la loro classica drum machine per una human machine, Edoardo Nicoloso dei Jorelia/Omens before Hysteria. I Damned Spring Fragrantia ci regalano una performance gloriosa ed emozionante di Divergences, il loro gioiello brutale che compie 10 anni. Un ignoto leggendario completa un cubo di rubik in 10 secondi nel pit degli Slug Gore. Le fasi anticipatorie del grande climax sono così coinvolgenti che quando i compaesani svedesi Soen lasciano il palco ed il sole termina di tramontare, il live dei Meshuggah ci trova tutti energizzati anche dopo 6 ore di metal e birrette. Anzi, a dirla tutta, l’unica rosicata che arriva alle orecchie una volta calato il sipario, è che non si siano trattenuti a suonare anche Bleed. Se non ci credete, abbiamo immortalato le facce di chi c’era.
(Parole: Vittoria Brandoni / Foto: Luca Secchi)